Capo Verde

In linea con la generale riduzione degli interventi di cooperazione realizzati da tutti i partner di sviluppo a Capo Verde, in ragione del miglioramento delle condizioni socio-economiche rispetto agli altri Paesi dell’area, la Cooperazione Italiana ha ridotto negli ultimi anni il volume degli aiuti.

La presenza italiana fino al 2012 è stata assicurata da interventi finanziati attraverso ONG e cooperazione decentrata. In particolare, si sono ottenuti ottimi risultati nel settore agricolo tramite interventi di ONG, che hanno permesso di migliorare le condizioni economiche delle popolazioni coinvolte.

Per quanto riguarda la cooperazione decentrata, si cita in particolare la Regione Piemonte, che ha inserito Capo Verde tra i Paesi che hanno beneficiato della sua iniziativa di sicurezza alimentare nel Sahel e che ha realizzato, con un contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano, un progetto di miglioramento della produzione agro-zootecnica nell’Isola di S. Antao, conclusosi bel 2012.

L’attuale tendenza dei maggiori donatori è di intervenire sempre di più attraverso lo strumento dell’appoggio al bilancio (che, nel caso della Commissione Europea, assorbe l’80% degli aiuti).