28 gennaio 2021 - 14:47

Le video-interviste di «Foo Jėm»: «Noi, giovani senegalesi di successo a casa nostra»

Il programma radiofonico č stato tradotto anche in italiano dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. Per scoprire i talenti d’Africa Qui,VIDEO 1 e VIDEO 2

di Chiara Barison (AICS Dakar)

Le video-interviste di «Foo Jėm»: «Noi, giovani senegalesi di successo a casa nostra» Fatou Kine Diop, 34 anni, fondatrice di «E-tontine», un sistema digitale di risparmio basato sulle tradizionali tontine africane
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Afro-responsabilitą. Comincia da qui una delle due puntate di «Foo Jėm» (Dove vai, in lingua wolof), trasmissione radiofonica andata in onda sulla RFM, la radio pił seguita del Senegal, che qui vi proponiamo in anteprima nella versione video con sottotitoli in italiano. A spiegarne il significato, Hamidou Anne, giovane saggista ed esperto in comunicazione, primo intervistato della seconda stagione. Anne č cresciuto a Pikine, popolosa periferia di Dakar. Dopo aver vinto una borsa di studio e terminato gli studi in Francia, ha deciso di tornare in Senegal. • «Gli afro-ottimisti idealizzano l’Africa, all’opposto troviamo gli afro-pessimisti che non vedono nessuna possibilitą di sviluppo - spiega nella sua intervista -. Gli afro-responsabili analizzano il continente nel suo contesto, cogliendone le sfide e contestualizzando, cercando di trovare il giusto equilibrio tra aspetti positivi e debolezze per poter apportare soluzioni concrete». Non una scelta casuale come tema.

Foo Jėm č una trasmissione nata per sradicare gli stereotipi e presentare un Paese, il Senegal, dinamico, innovativo e (afro) responsabile. Finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) nell’ambito del settore emergenza, Foo Jėm presenta storie di vita e professionali ispiranti di giovani uomini e donne che hanno deciso di investire in loco. Tra questi, oltre ad Hamidou Anne, Fatou Kine Diop, 34 anni, (qui il video) fondatrice di «E-tontine», un sistema digitale di risparmio basato sulle tradizionali tontine africane; Babacar Thiam, 30 anni, artigiano che grazie alla sua impresa «Berigo Bi Metal» trasforma barili di metallo usati in mobili o Selly Raby Kane, stilista di fama internazionale che ha vestito artiste del calibro di Beyoncé e Erikah Badu e che ha da poco prodotto per AICS, maschere protettive anti-Covid-19 inclusive, distribuite gratuitamente a bambini e ragazzi con deficit uditivi in alcune scuole di Dakar nell’ambito del progetto PASPED.

A realizzare la parte tecnica della trasmissione, Africulturban, un’associazione di cultura urbana da anni impegnata nella formazione e nell’avvio professionale di giovani in difficoltą. Situata a Pikine, periferia di Dakar, Africulturban č nata grazie a Matador, artista rap, da anni impegnato nel sociale. • «Abbiamo creato Africulturban per poter accompagnare questi giovani in modo che possano diventare dei professionisti, trovare un lavoro e vivere dignitosamente» ha spiegato Matador, anche lui protagonista di Foo Jem, aggiungendo: «Siamo abituati a pensare che il successo si limiti al materiale mentre il vero successo č avere delle idee e sviluppare progetti che possono avere un impatto sulla comunitą»

Se riuscire in Africa č plausibile, creare le possibilitą affinché questa riuscita diventi concreta č fondamentale. La migrazione irregolare, tema spesso al centro della cronaca locale ed internazionale non č mai trattato direttamente da Foo Jėm. Obiettivo della trasmissione č presentare esempi che possano essere un modello per chi ascolta, presentando differenti percorsi che possono adattarsi al quotidiano di ciascuno. Poter scegliere, insomma, con conoscenza e pragmatismo. Sobel Aziz Ngom, attivista e presidente di «Social Change Factory» ha raccontato la sua esperienza a Foo Jėm: • «Dobbiamo fare in modo che molti giovani possano avere successo in modo che aiutino, a loro volta, altri giovani. Chi vuole realizzare una visione deve riunire chi ha le capacitą, le idee e la volontą e lavorare insieme per realizzarla».

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