Lab Innova for Africa: organizzato in Senegal un corso di formazione per l’internalizzazione delle aziende africane nel settore dell’agribusiness

Giovedì 26 giugno, AICS Dakar, ha contribuito al “Lab Innova for Africa-Senegal, corso di formazione tecnico-manageriale, promosso da Agenzia ICE, per l’internalizzazione delle aziende africane nel settore dell'agribusiness.

Il Dott. Giuseppe Busalacchi e il Dott. Roberto Gotti, esperti agronomi per la sede AICS di Dakar, hanno presentato i programmi finanziati dall’Agenzia in Senegal nel settore sviluppo rurale e le differenti modalità di collaborazione con le aziende private, italiane e senegalesi, promosse nel Paese.

Particolare interesse ha suscitato nei rappresentanti delle aziende senegalesi, l’opportunità di partecipare al bando di cooperazione allo sviluppo accessibile ad attori del privato profit, canale di finanziamento dell’AICS  che da 2017, periodicamente, promuove la collaborazione tra istituzioni pubbliche, beneficiari e imprese private che propongono iniziative inclusive e innovative, con impatti su processi e prodotti, rivolte verso il medesimo obiettivo della promozione umana, in molteplici dimensioni.

La sede AICS di Dakar si è impegnata a organizzare un panel informativo, per diffondere le modalità di partecipazione quando il nuovo Bando Profit sarà pubblicato.

A cura di Giuseppe Busalacchi

Cerimonia di donazione di viveri per bambini in condizione di fragilità: latte in polvere, olio e zucchero offerti dall’Italia attraverso il Commissariato alla Sicurezza Alimentare al Ministero della Promozione della Donna, dell’Infanzia e della Famiglia.

Il 17 maggio 2024, all’orfanotrofio “Nelson Mandela” di Bamako ha avuto luogo l’evento di consegna di cibo finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione attraverso il supporto tecnico dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nell'ambito dell'"Iniziativa di Emergenza per la Protezione delle Popolazioni Colpite dalla Crisi Umanitaria in Mali" AID 12681. Questa iniziativa, con un budget complessivo di 5 milioni di euro e una durata di 24 mesi, è partita a gennaio 2024 con l'obiettivo di rafforzare la resilienza delle popolazioni più colpite dalla crisi in corso, con particolare attenzione a donne e bambini. L'intervento mira a migliorare la sicurezza alimentare, combattere la malnutrizione, rafforzare i servizi sanitari di base e sostenere la protezione dei gruppi più vulnerabili nel centro e nel nord del Mali, aree fortemente toccate dalla crisi che colpisce il paese dal 2012.

Alla presenza del Ministro Commissario alla Sicurezza Alimentare, Redouwane Ag Mohamed Ali, della Ministra per la Promozione della Donna, dell’Infanzia e della Famiglia, Coulibaly Mariam Maiga, della direttrice dell’orfanotrofio, Boudy Mah Sacko, l’Ambasciatore d’Italia in Mali, SE Stefano A. Dejak ha consegnato 8.750 kg di latte in polvere di prima qualità arricchita con vitamine (350 sacchi da 25kg), 3.480 litri di olio di prima qualità (174 confezioni da 25 litri) e 14.250 kg di zucchero di produzione locale (285 sacchi da 50kg), per un valore totale di 70.000€, destinato alle strutture che a Bamako che si prendono cura dei bambini più fragili.

È la prima volta, dalla data della sua apertura nel 2015, che l’orfanotrofio “Nelson Mandela”, situato nel quartiere di Yirimadio a Bamako, riceve, non solo dall’Italia, ma anche dal Commissariato alla Sicurezza alimentare, che ha aggiunto 10 tonnellate di riso, una donazione che può permettere alla Direttrice di continuare a sostenere il centinaio di ospiti di età compresa tra 0 e 11 anni. Questa non è la solo struttura che beneficerà dei viveri, infatti, a luglio prossimo la Ministra organizzerà altri eventi per la consegna della parte restante degli alimenti donati.

Non è però la prima volta che l’Italia sostiene la popolazione più di Bamako, già nel dicembre 2022 attraverso l’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, erano stati donati 42.500kg di riso di prima qualità (850 sacchi da 50kg); 1.460 kg di latte in polvere di prima qualità arricchito in vitamine; 5.550 litri di olio di prima qualità e 2.000 kg di zucchero di prima qualità.

In generale, i programmi umanitari sviluppati dall’Agenzia italiana alla Cooperazione allo Sviluppo presenti in Mali mirano a sostenere i gruppi più vulnerabili della popolazione, compresi donne e minori. Attraverso un approccio trasversale, le iniziative cercano di migliorare le condizioni di vita delle donne rafforzando l’accesso a fonti di reddito, l’accesso a servizi di igiene e di salute, comprensivi di salute sessuale e riproduttiva e la salute mentale, la prevenzione di violenze di genere e la protezione delle sopravvissute alle violenze sessuali.

Questo intervento, infine, fa parte di un più ampio impegno dell'Italia in Mali che promuove interventi a sostegno dei gruppi più vulnerabili nei settori della sicurezza alimentare, dello sviluppo rurale, dell'ambiente, delle energie rinnovabili, dell'istruzione e dello sviluppo del settore privato locale. L'Italia vuole dimostrare, ancora una volta, la volontà di stare al fianco dei maliani con spirito di cooperazione, sostegno e amicizia.

A cura di Claudia Berlendis

International Training Center, Torino: gruppo di lavoro sulla riforma della Convenzione Nazionale Stato-Datori di lavoro del Senegal organizzato nell’ambito dell’Accademia per l’Impiego: “Creare impieghi dignitosi nell’era della transizione”

Nell’ambito dell’Accademia per l’Impiego: “Creare impieghi dignitosi nell’era della transizione”, organizzata dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) all’International Training Center (ITC) di Torino dal 17 al 28 giugno 2024, una delegazione senegalese composta dal Ministero del Lavoro, dell’Impiego e delle Relazioni con le Istituzioni (MLIRI), dal Ministero della Formazione Professionale (MFP), dalla Confederazione Nazionale del Patronato (CNP), dalla Confederazione Nazionale dei Lavoratori del Senegal (CNTS), dalle Agenzie Regionali allo Sviluppo (ARD), dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro e dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ha lavorato alla riforma della Convenzione Nazionale Stato-Datori di Lavoro (CNEE) nell’ambito del progetto “Stimolare la creazione di lavoro dignitoso attraverso il sostegno ai dispositivi di inserimento professionale di giovani e donne e la formalizzazione delle imprese” (ADIJEFE) eseguito da ILO e sostenuto da AICS. L’obiettivo del progetto ADIJEFE è quello di accompagnare il dialogo tripartito tra Governo senegalese e parti sociali (imprenditori, lavoratori), in vista di un rinnovamento radicale della CNEE che permetta di promuovere posti di lavoro dignitosi soprattutto per giovani e donne attraverso un sistema di incentivi rinnovato per le imprese senegalesi. L’ITC di Torino dell’ILO accompagnerà la strutturazione dei moduli di formazione che serviranno a disseminare la nuova versione della CNEE sia tra le parti sociali, quindi sia tra le imprese che tra i lavoratori beneficiari delle misure della nuova CNEE, che tra i servizi settoriali coinvolti nella gestione di questo importante strumento di politica attiva del lavoro del Governo senegalese. L’AICS, dal canto suo, attraverso il finanziamento di questa iniziativa per i prossimi due anni circa, rafforza il sostegno alle autorità senegalesi in materia di inserimento professionale e di creazione di impiego soprattutto per giovani, donne e persone con disabilità.

A cura di Francesco Mele

Macfrut, une opportunité d’échange entre les producteurs sénégalais et les fermes italiennes

En marge du Macfrut, la foire internationale du secteur des fruits et légumes qui s'est tenue à Rimini du 8 au 10 mai, AICS Dakar a organisé des visites d'entreprises italiennes du secteur agricole pour la délégation d'autorités et de producteurs sénégalais venus en Italie.

Les visites ont eu lieu les 13 et 14 mai.

Le 13 mai au matin, la délégation sénégalaise a visité la pépinière Co.N.Vi, spécialisée dans la production d'arbres fruitiers, d'actinidia et d'oliviers, en racines nues et en pots. Outre de la pépinière, la délégation a également visité aussi l'unité de triage, de conditionnement et de stockage des fruits.

Ensuite, dans la même matinée, aux fins de connaître les avantages des techniques hors sol, une serre avec un système « Masc Hydroponic » a été visitée.

Dans l'après-midi, la délégation, accompagnée de représentants de l'AICS Dakar, a visité l'exploitation Donattini à Fontanelice, spécialisée dans la culture des fruits à pépins et à noyaux.

Dans la matinée du mardi 14 mai, la délégation sénégalaise a visité la Cooperativa Ortolani Cofri, qui regroupe et valorise la production fruitière de ses 220 membres et des 500 hectares de cultures produites selon des méthodes de lutte intégrée.

Dans l'après-midi, la délégation a ensuite visité l’entreprise Galassi Sementi, leader mondial des semences horticoles.

Ces deux journées de visites, organisées par AICS Dakar, ont permis aux délégués sénégalais de connaître les technologies innovantes dans le secteur agricole proposées par les entreprises italiennes, d'apprendre de nouvelles techniques de culture, de promouvoir les produits locaux et le potentiel du secteur agricole sénégalais, et d'engager un dialogue pour d'éventuels partenariats techniques et commerciaux Italie-Sénégal.

Par Giuseppe Busalacchi

Innovation, durabilité et inclusion : l’AICS présente à SIAGRO, le Salon International des Industries et Techniques Agroalimentaires

L’Agence Italienne pour la Coopération au développement (AICS) participe à la 13ème édition du Salon International des Industries et Techniques Agroalimentaires –SIAGRO qui a lieu du 30 Novembre au 2 Décembre 2023 à Dakar.

Il s’agit d’un événement régional attirant des professionnels du secteur agricole, agroalimentaire et des industriels de la région de l’Afrique de l’Ouest et du Centre, ainsi que des investisseurs, des acheteurs et des prestataires de services.

La participation de l’AICS à cet important évènement a été rendu possible grâce à ITA DAKAR (Italian Trade Agency) qui a mis à disposition de l’AICS un stand aux cotés de différents entreprises Italiennes. Une occasion encore pour favoriser une complémentarité d’une part entre les initiatives et programmes financés par l’AICS au profit du secteur agricole au Sénégal et d’un modèle de business Innovant, Durable et Inclusif (ISI) et d’autre part les activités de ITA pour accompagner l‘internationalisation des entreprises italiennes et favoriser les échanges commerciaux avec des partenaires de l’Afrique de l’Ouest.

Par Aldo CERA

Le CERF alloue 3 millions pour les déplacés maliens en Mauritanie

En réponse à la situation critique des réfugiés maliens en Mauritanie, les Nations Unies ont annoncé l'allocation de 3 millions de dollars sur le Central Emergency Response Fund (CERF), le Fond central pour les interventions d’urgence des Nations Unies, également soutenu par l'Italie, afin de permettre une réponse efficace et rapide aux crises humanitaires par les organisations sur le terrain.

L'allocation du CERF vise à soutenir 38 000 réfugiés maliens et communautés d'accueil dans la région du Hodh Chargui à travers une réponse multisectorielle dans les domaines de la sécurité alimentaire et de la nutrition, de la protection, de la gestion des camps et des abris, de l'assainissement et de l'accès à l'eau.

En 2023, la Mauritanie a connu un afflux constant de réfugiés en raison de la détérioration de la situation sécuritaire au Mali, passant de 12 000 en 2022 à 55 000 en 2023, avec un pic d'augmentation en novembre et décembre 2023. Environ 41 000 réfugiés maliens étaient présents dans la région du Hodh Chargui, à la frontière avec le Mali, à la fin de l'année 2023 et d'autres ont continué d'arriver en janvier. Cette situation a entraîné une surpopulation dans les campements existants, la création de nouveaux campements et une pression accrue sur les services et ressources limités d'une région soumise aux chocs climatiques, en termes de nourriture, d'eau, de santé et de logement. Selon le Cadre Harmonisé, en novembre 2023, la région était la deuxième région la plus touchée par l'insécurité alimentaire dans le pays (CH Phase 3+) et cette situation devrait s'aggraver d'ici mars 2024.

À l'occasion de la Conférence annuelle des donateurs de haut niveau du Fonds central d'intervention pour les urgences humanitaires (CERF), l'Italie a confirmé sa contribution financière pour l'année 2023 d'un montant de 15 millions d'euros pour soutenir l'instrument financier humanitaire le plus important de l'ONU. Comme convenu entre la MAECI et le Secrétariat du CERF, le soutien italien au Fonds, tout en restant formellement et administrativement une contribution sans contraintes de destination, peut être renforcé avec une orientation régionale - principalement sur le continent africain.

En 2023, un financement important a été approuvé pour faire face aux multiples crises qui affectent le continent africain. En ce qui concerne les crises sécuritaires et migratoires dans la zone sahélienne, le fonds a alloué pas moins de 27 millions de dollars pour soutenir les réfugiés et les personnes déplacées (14 millions de dollars pour le Tchad, 7 millions de dollars pour le Mali et 6 millions de dollars pour le Cameroun) et 9 millions de dollars pour répondre aux besoins humanitaires causés par les violences au Burkina Faso.

Pas seulement le 8 mars. L’AICS, bureau de Dakar, organise deux événements (les 6 et 7 mars) sur le thème de la lutte pour les droits des femmes et des filles à l’Institut Culturel Italien de Dakar.

"Pas seulement le 8 mars – Évènements de coopér(a)ction" est le titre qui englobe la série d'événements proposés par le bureau de Dakar de l'Agence Italienne pour la Coopération au Développement (AICS) à l'occasion de la Journée internationale des droits des femmes.

Un titre qui interroge sur la manière dont toute action visant l'égalité des genres et la lutte pour les droits des femmes et des filles doit être quotidienne.

Ces événements s'inscrivent dans la continuité de ceux organisés les années précédentes par l'AICS Dakar en collaboration avec l'Ambassade d'Italie et l'Institut Culturel Italien de Dakar (IIC), à savoir la conférence "Communiquer le féminisme" et le colloque "Repenser ensemble".

L'objectif est de créer des espaces libres de discussion sur des questions qui mobilisent les agences de coopération, telles que l'inclusion et l'exclusion de certains groupes sociaux, le changement social à travers les arts, les droits humains et la justice sociale, et l'activisme comme moyen de production de connaissances scientifiques, qui sont fondamentales en matière de droits, d'égalité, d'autonomie et d'équité.

Deux événements sont prévus :

Le 6 mars avec l'atelier : "Mémoires sous la peau" conçu par Marie Moise et Mackda Ghebremariam Tesfau', chercheurs et activistes.

L'atelier, basé sur des textes d'autrices telles que Grada Kilomba, Djamila Ribeiro, Rahma Nur, Carla Akotirene, propose une pratique collective de réélaboration théorique et performative d'expériences discriminatoires pour forger une nouvelle conscience collective.

L'atelier est gratuit et ouvert au public sur inscription sur le site web de l'IIC Dakar.

Le 7 mars, une conférence suivie d'un débat avec le public permettra de présenter le prix Bianca Pomeranzi, la brochure numérique des actes du colloque "Repenser ensemble" organisé à l'Université Cheikh Anta Diop, à Dakar, à l'occasion des 16 jours d'activisme contre les violences basées sur le genre en 2022, ainsi que le profil genre du Sénégal.

Une occasion de donner de la visibilité aux projets soutenus par l’AICS dans le secteur du genre et de créer cet espace libre où des ponts peuvent être construits, des idées et des projets partagés, vers une société plus juste et plus équitable pour tous.

En parallèle, il y aura une restitution de l'atelier "Mémoires sous la peau", la projection de la vidéo "Chaque mot compte", réalisée par AICS Dakar et la performance de danse "Si fé/Semer" de l'artiste chorégraphe Lamine Diagne.

Cet événement est également gratuit et ouvert au public.

Les deux événements se tiendront à l'Institut Italien de Culture de Dakar.

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Par Chiara Barison

Création d’emplois et de revenus décents. Signature de l’accord de projet AN KA BAARA au Mali

Hier à l'Ambassade d'Italie à Bamako, la cérémonie de signature de l'accord multi bilatéral du projet "An Ka Baara - Travail décent et augmentation des revenus dans les filières de la mangue et de l'horticulture" a eu lieu, en présence de l'Ambassadeur d'Italie à Bamako, Stefano Dejak, du Directeur du bureau de l'AICS à Dakar, Marco Falcone et du Directeur du BIT, Frédéric Lapeyre.

Le projet vise à contribuer aux priorités stratégiques de développement et de transformation structurelle de l'économie malienne pour créer des emplois et des revenus décents pour les jeunes et les femmes, à travers des interventions dans deux filières agricoles à valeur ajoutée potentielle : la filière mangue et l'horticulture moderne.

Les bénéficiaires seront les jeunes et les femmes âgés de 15 à 34 ans et les micro, petites et moyennes entreprises, soit un total estimé à 16 900 personnes dans les régions de Sikasso, Koulikoro et du district de Bamako.

Ce partenariat bien établi entre l'OIT et l'Italie reflète le grand intérêt que l'Agence Italienne pour la Coopération au Développement (AICS) porte au secteur de la jeunesse, de l'emploi et de la formation professionnelle.

Les bénéficiaires, grâce à un parcours de formation, pourront être protagonistes du développement de leur pays en collaboration avec les institutions maliennes, italiennes et du système des Nations Unies.

 

Par Claudia Berlendis


OR DUR, La rédemption des récupérateurs et des récupératrices de la décharge de Mbeubeuss, Sénégal

Mbeubeuss, Sénégal. Décharge à ciel ouvert. Combien et quels sont les imaginaires possibles ?

Un lieu qui évoque souvent la dégradation, l'abandon, la saleté peut-il devenir un lieu de rédemption et un point de départ vers un changement collectif ?

La réponse est affirmative, même si elle n'est pas évidente, et commence par les histoires des personnes qui animent ces lieux : les récupérateurs et les récupératrices.

Dans une série de clichés signés Mattia Alberani, la fierté désarmante est évidente. Des hommes et des femmes qui sortent d'un récit piétiste et qui, au contraire, revendiquent avec force leur choix de faire ce qu'ils font. Comme Fatoumata Ba, dite Aicha, installée à Mbeubeuss depuis sept ans après une brève carrière de vendeuse de tickets de bus. Un travail précaire, précise-t-elle. Parlant plutôt de son métier de récupératrice, elle l'associe immédiatement au mot indépendance. C'est grâce à ce qu'elle y gagne qu'elle a pu scolariser ses huit enfants. Ou encore Marie Rose Mendy, 38 ans, qui raconte comment le travail dans la décharge lui permet d'alimenter sa petite entreprise d'élevage de porcs. Non seulement l'indépendance donc, mais surtout l'autonomie.

Figure emblématique de Mbeubeuss, c'est Coura Ndiaye, ici depuis 1986, qui a vu les choses évoluer. L'autonomie, pour Mme Ndiaye, cofondatrice et autrefois présidente de l'association de récupérateurs Bokk Djomm, est fondamentale.

C’est elle l'interlocutrice principale avec laquelle les partenaires collaborent pour donner vie aux projets et aux espoirs de tant de personnes. Elle croit et affirme qu'une décharge peut devenir un lieu de changement, où les objets jetés sont réutilisés, où le travail est une liberté de choix, où les travailleurs se voient garantir leurs droits fondamentaux et où le regard est celui d'une fière rédemption.

Leurs histoires seront bientôt disponibles dans une publication numérique produite par Offroad Studios pour le bureau de Dakar de l'Agence Italienne pour la Coopération au Développement, "OR DUR", le titre également de l'exposition qui a été inaugurée le 24 novembre dernier, toujours à Dakar.

L'exposition faisait partie de l'événement de capitalisation du volet formalisation des travailleurs de la décharge de Mbeubeuss du projet PIFIS/PROMEFI (Promotion of formal, innovative and sustainable entrepreneurship in Senegal and The Gambia), soutenu par l'AICS en partenariat avec l'Organisation Internationale du Travail (OIT) et l'OSC LVIA.

LVIA, en particulier, a coordonné la partie de mise en relation avec les artistes qui ont offert leurs œuvres afin que le projet mette en valeur, à travers des photos, les activités de upcycling et recycling d'un autre programme financé par AICS et dont LVIA est partenaire, PRO.VI.VES (Programme pour la valorisation de l'entreprise verte et sociale pour l'innovation, la croissance et l'emploi).

Le fil rouge qui a guidé cette capitalisation fait partie de la ligne de travail que le bureau de l'AICS à Dakar a développé pour renforcer les dynamiques de collaboration avec les partenaires afin de rendre plus incisif le soutien de l'AICS dans le pays.

Comme le souligne le Dr. Maura Pazzi, experte de la société civile et de la coopération décentralisée pour le bureau, "étant donné la zone délicate d'intervention et la complexité de la réalité sociale à Mbeubess, nous avons veillé à ce que le travail de capitalisation soit basé sur le principe de l'engagement de la communauté. Il s'agit donc d'un travail participatif avec les récupérateurs qui ont créé la coopérative Bokk Djomm. Sur les 2000 récupérateurs qui ont été examinés dans la décharge, environ 800 personnes sont aujourd'hui membres de la coopérative. Les résultats montrent à quel point une coopération de personnes pour des personnes peut être efficace.

Par  Chiara Barison





Création d’emplois décents, insertion des jeunes, femmes et hommes, et formalisation des entreprises au Sénégal : l’Italie et l’OIT lancent le programme « ADIJEFE »

Au moment où le gouvernement sénégalais travaille à l'élaboration du Plan Sénégal Emergent - Priorité Jeunesse, l'Italie a signé le 20 octobre à Dakar un important accord avec l'Organisation Internationale du Travail (OIT) pour poursuivre le développement d'une stratégie pluriannuelle dans le secteur de l'insertion professionnelle et de l'emploi des jeunes.

Soutenir les opportunités d'emploi pour les jeunes sénégalais, c'est aussi renforcer le tissu entrepreneurial local, constitué de micro et petites entreprises, afin qu'il ait la capacité réelle d'absorber les 100 000 jeunes sénégalais formés qui aspirent chaque année à entrer sur le marché du travail formel.

L'Agence Italienne pour la Coopération au Développement à Dakar a structuré ces dernières années et pour les trois années à venir (2024-2026) un portefeuille dans le domaine de la création d'emplois pour les jeunes d'une valeur totale d'environ 35 millions d'euros et qui aura comme objectif principal l'insertion de milliers de jeunes sénégalais formés, avec une attention particulière également pour les personnes en situation d’handicap.

Le projet de l’OIT, financé par l'AICS pour les deux prochaines années et intitulé "Stimuler la création d'emplois décents par l'amélioration du mécanisme d'insertion des jeunes hommes et femmes et la formalisation des entreprises au Sénégal", s'inscrit parfaitement dans cette stratégie de la coopération italienne à Dakar en promouvant concrètement l'idée d'un travail décent et bien rémunéré, la territorialisation des opportunités dans toutes les zones du pays et la formalisation complète du secteur privé sénégalais, seul et véritable moteur potentiel d'emploi pour les jeunes au Sénégal.

Par  Francesco Mele