La Repubblica di Guinea ha una popolazione di quasi 13 milioni di abitanti , di cui circa due milioni vivono nella capitale Conakry. Nonostante la grande abbondanza di risorse minerarie e la varietà del clima, che consente le più ampie colture, la Guinea è uno dei Paesi più poveri del mondo. Esso rientra nel gruppo dei Paesi definiti dall’ONU a basso sviluppo umano. Infatti, nella classifica UNDP del 2020 risulta essere al 178° posto su 189 paesi per indice di sviluppo umano (HDI) .
Il piano nazionale di sviluppo del Governo Guineano per il periodo 2016-2020 (PNDES 2016-2020) rappresenta tuttora il solo documento di riferimento in materia di sviluppo, adottato dal Parlamento guineano nel giugno 2017. Il piano nazionale di sviluppo della Guinea che dovrebbe coprire il periodo 2021-2025 (PNDES II 2021-2025) è ancora in fase di elaborazione.
La Cooperazione italiana svolge in Guinea un ruolo minore, con finanziamenti in favore di programmi regionali multilaterali o gestiti da organizzazioni internazionali e locali.
Tuttavia, nel novembre 2015 al termine dell’epidemia di Ebola, era pervenuta la richiesta formale delle Autorità Guineane che trasmetteva un’ipotesi progettuale predisposta dal Ministero della Salute locale mirata alla costruzione e/o riabilitazione e all'equipaggiamento di infrastrutture sanitarie, al potenziamento del sistema di sorveglianza e al rafforzamento del personale medico. La maggior parte delle strutture e dei servizi sanitari guineani si trovavano infatti in uno stato di funzionamento precario, per mancanza di interventi di ristrutturazione, di attrezzature funzionanti e di personale, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, e pertanto bisognoso di un urgente intervento di riqualificazione.
Nel dicembre 2017 il Governo Italiano ha dunque concesso un credito d’aiuto di 20 milioni di euro per un progetto nel settore sanitario, il “Programma di sostegno al sistema sanitario nazionale della Repubblica di Guinea” – P3SN. L’iniziativa è finalizzata a migliorare lo stato di salute della popolazione guineana attraverso il ripristino e il potenziamento del sistema sanitario a seguito dell'epidemia di Ebola.
Dai primi mesi del 2018 è stato istituito un ufficio di progetto, con un esperto basato nella capitale Conakry.
Oltre alle iniziative regionali, nel 2021 in Guinea è quindi attivo il progetto sanitario sopracitato (P3SN), mentre un progetto bilaterale nel settore di sviluppo rurale (PAGUITA) è in attesa della firma del Protocollo d’Accordo; si è infine concluso il progetto nell’ambito della protezione sociale (Diritto al Nome), a canale multi-bilaterale.