Il 24 gennaio si celebra la Giornata internazionale dell'educazione, un momento di riflessione sull'importanza fondamentale dell'accesso all'istruzione per tutti. Questo evento ci ricorda che l'istruzione è una leva essenziale per lo sviluppo sostenibile, la pace e l'uguaglianza, ma serve anche a mettere in luce le sfide colossali che persistono su scala globale.
Secondo i dati del Global Education Monitoring Report 2024 dell'Unesco, sono oltre 250 milioni i bambini e giovani che non hanno accesso all'istruzione. Di questi, una parte significativa risiede in Africa subsahariana, la regione con il maggior numero di bambini non scolarizzati.
In questo contesto, l'inclusione dei bambini con disabilità sta diventando un tema sempre più centrale: infatti, secondo l'UNESCO, solo il 10% dei bambini con disabilità in Africa ha accesso a un'istruzione di qualità.
La Giornata internazionale dell'educazione ci invita a riconoscere che l'istruzione è ancora una sfida globale da affrontare con urgenza. Solo rendendola una priorità assoluta possiamo garantire un futuro più equo e sostenibile per tutti.
L'Educazione come strumento di cooperazione allo sviluppo
L’educazione rappresenta uno dei settori prioritari di intervento di AICS, in linea con gli indirizzi comunitari europei e con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. In particolare, l'Agenzia si impegna a garantire l'istruzione per tutti migliorando l'offerta di servizi educativi inclusivi e di qualità, che riguardino tutti i livelli di istruzione, dalla fase prescolare all'istruzione primaria e secondaria, fino all'università e all'istruzione post-laurea.
Secondo lo stesso rapporto, la principale causa di questa grave situazione globale è il persistente sottoinvestimento nell'istruzione, soprattutto nei paesi a reddito basso e medio-basso. La carenza di risorse adeguate contribuisce ad accentuare le disuguaglianze regionali, con infrastrutture insufficienti e una carenza di personale educativo. Per questo, è essenziale che i Paesi e tutti gli attori della cooperazione allo sviluppo del mondo uniscano i loro sforzi per supportare la stabilizzazione dei sistemi educativi in Africa, affinché diventino un motore di crescita.
La Cooperazione italiana in Senegal
Negli ultimi anni, la sede di AICS Dakar ha focalizzato il proprio impegno su progetti destinati a promuovere l'educazione inclusiva, migliorare l'accesso ai servizi educativi di qualità, e rafforzare il sistema scolastico senegalese, con l'obiettivo di creare ambienti di apprendimento in grado di rispondere alle diverse esigenze di bambini e giovani, in particolare quelli provenienti da contesti marginalizzati e vulnerabili, inclusi i bambini con disabilità. Il progetto Faire l’Ecole Plus (Favoriser l’Inclusion et la Réussite à l’école) e Paseb (Programme d’Appui au Système Educatif de Base) finanziano la costruzione di nuove infrastrutture scolastiche adatte alle necessità delle persone disabili in tutto il Senegal, mentre il progetto Faire l’Ecole supporta il rafforzamento dei servizi del Ministero dell’Educazione Nazione e il potenziamento delle competenze del personale educativo sulle tematiche dell’educazione inclusiva.
In occasione di questa giornata, tra gli eventi di rilievo si ricorda l’inaugurazione, lo scorso ottobre, della scuola media di Thidelly nella regione di Kolda, realizzata nell’ambito del PASEB alla presenza del Ministro dell’Educazione Nazionale senegalese, Moustapha Mamba Guirassy . Il progetto, con un finanziamento di 12,5 milioni di euro ha contribuito a migliorare l’accesso ai servizi educativi di base nelle zone di intervento tramite la costruzione e l’equipaggiamento di 50 scuole (37 elementari e 13 medie) e la riabilitazione di 300 aule nelle regioni di Kaolack, Kaffrine, Kolda e Sédhiou. L'iniziativa ha altresì favorevolmente influito sul miglioramento dell’offerta formativa, pedagogica e didattica di base nelle zone d’intervento, con un’attenzione specifica alla dimensione di genere. Numerose le attività svolte: l’accompagnamento all’elaborazione e allo sviluppo dei progetti educativi scolastici, la fornitura di supporti pedagogici e di materiale didattico e il rafforzamento delle conoscenze del personale delle scuole sulle tematiche legate alle violenze di genere e all’educazione inclusiva.
In un mondo sempre più interconnesso, garantire l'accesso a un'educazione di qualità non è solo una questione di giustizia, ma anche di sviluppo globale. La Giornata Internazionale dell'Educazione rappresenta un'opportunità per rinnovare l'impegno collettivo verso un'educazione che non lasci indietro nessuno.
A cura di Giacomo Bosio
Credito foto: AICS Dakar