Sotto la presidenza di Sua Eccellenza Abdoulaye DIOP, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, si è tenuto il 26 maggio 2025 un'importante consultazione sul Piano Nazionale di Risposta all'Insicurezza Alimentare. L'evento ha visto la partecipazione di attori chiave del settore umanitario e dello sviluppo, tra cui il Ministro Commissario alla Sicurezza Alimentare, il Capo della Delegazione dell'Unione Europea, le rappresentanze diplomatiche accreditate in Mali, diversi partner tecnici e finanziari impegnati nella lotta contro la vulnerabilità alimentare.
Un forte impegno per la protezione delle popolazioni vulnerabili
Secondo le stime attuali, in Mali ci sono circa 5,9 milioni di persone che necessitano di assistenza umanitaria a causa dell'insicurezza alimentare e nutrizionale e la crisi prolungata nel paese ha portato a una situazione di vulnerabilità estrema, con 8,8 milioni di persone in stato di bisogno, di cui 1,8 milioni che necessitano di assistenza umanitaria urgente.
Questi numeri evidenziano la gravità della crisi alimentare e la necessità di interventi coordinati per garantire l'accesso al cibo, ai servizi sanitari e alla protezione delle popolazioni più vulnerabili.
Questo Piano Nazionale di Risposta, gestito e pianificato dal Commissariato alla Sicurezza alimentare, si inserisce in una strategia mirata alla protezione della vita e della dignità delle popolazioni più colpite dall'insicurezza alimentare e nutrizionale, avente come obiettivo principale l’assistenza multisettoriale di emergenza, in linea con la visione che pone le necessità primarie dei cittadini al centro delle politiche pubbliche nazionali.
Per affrontare la crisi alimentare, il piano prevede un intervento mirato avente come beneficiari circa 4,7 milioni di persone vulnerabili, con un budget complessivo di 704M€, suddiviso tra settori chiave come la sicurezza alimentare e nutrizionale, per garantire l'accesso a cibo sufficiente e di qualità, la salute, per affrontare la malnutrizione e altre emergenze sanitarie e l’istruzione, per assicurare la continuità dell'apprendimento nonostante le difficoltà socio-economiche, l’igiene e sanificazione, per migliorare le condizioni di vita e prevenire rischi sanitari.
Ruolo strategico dell’AICS e del progetto Brigade Verte
Durante la discussione, è stato evidenziato il contributo significativo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), che sostiene programmi innovativi volti alla sicurezza alimentare e alla resilienza socio-economica delle comunità maliane. L’AICS, già impegnata in numerosi progetti nel paese, ha dimostrato in questi anni la necessità di un approccio integrato, con particolare attenzione al rafforzamento delle capacità produttive locali come testimoniato dal progetto a credito d’aiuto denominato “Brigade verte pour l’emploi et l’environnement”.
L’iniziativa chiave, più volte citata durante l’incontro, è focalizzata sulla gestione sostenibile delle risorse naturali e sulla lotta alla desertificazione. L’AICS opera in stretta collaborazione con le autorità maliane per promuovere pratiche agricole eco-sostenibili, contribuendo a mitigare l'impatto del cambiamento climatico e ad assicurare una sicurezza alimentare duratura.
Verso una transizione resiliente e sostenibile
Durante il suo intervento, il Ministro Abdoulaye DIOP ha riconosciuto l'impegno dei partner umanitari, ma ha sottolineato che l'obiettivo del Mali non deve essere una dipendenza costante dall'assistenza umanitaria, bensì una transizione verso la resilienza e lo sviluppo sostenibile. Ha ribadito l'importanza di un'azione collettiva, dove tutti gli attori collaborano per fornire risposte efficaci e coordinate alle necessità del paese.
Raccomandazioni e rafforzamento del coordinamento
L'evento ha incluso una sessione di confronto, durante la quale i partner tecnici e finanziari hanno condiviso analisi e formulato raccomandazioni per migliorare la gestione degli aiuti e rafforzare le sinergie con le strategie del governo.
Tra le principali azioni suggerite una maggiore integrazione tra aiuti umanitari e strategie di sviluppo per garantire una risposta più duratura; il rafforzamento del supporto alle istituzioni locali, per ottimizzare la gestione delle risorse e degli interventi e una aggiore collaborazione tra i partner, per evitare duplicazioni e migliorare la distribuzione delle risorse.
La consultazione sul Piano Nazionale di Risposta all'Insicurezza Alimentare, in conclusione, rappresenta un passo cruciale per il Mali, non solo per affrontare le emergenze delle popolazioni vulnerabili, ma anche per avviare una strategia di resilienza e sviluppo duraturo.
Credito foto: Ministero Affari Esteri maliano
Credito foto: Ministero Affari Esteri maliano