Senegal – Più di 500 giovani inseriti in differenti aziende nelle 14 regioni del paese grazie all’iniziativa FIT! Azione PAIJEF

528 giovani diplomati, di cui 308 donne e 220 uomini, sono stati inseriti con contratti di stage in 345 aziende nelle 14 regioni del Paese. Tra questi, sono state inserite anche 12 persone con disabilità (6 uomini e 6 donne). Sono questi i risultati rimarchevoli della prima fase del FIT! Azione PAIJEF (Progetto di sostegno all'inserimento di giovani e donne formati) che si è svolta da settembre 2024 a giugno 2025 per un periodo di 10 mesi.

La cerimonia di consegna degli attestati di tirocinio si è tenuta a Thiès lo scorso venerdì 18 luglio alla presenza del Ministro della Formazione professionale e tecnica, Amadou Moustapha Njekk Sarre, dell’Ambasciatrice d’Italia in Senegal, Caterina Bertolini e del Ministro del Lavoro, dell'impiego e dei rapporti con le istituzioni, Abass Fall.

Nell'ambito dell'azione FIT! Azione PAIJEF, guidata dal Ministero della Formazione Professionale e Tecnica (MFPT) e cofinanziata dall'UE e dall'AICS, il Ministero sta attuando attività relative all'inserimento professionale di giovani formati, uomini, donne e persone in situazione di handicap, nelle 14 regioni del Paese.

L'obiettivo è quello di promuovere la prima esperienza lavorativa per i giovani, anche nei mestieri che saranno utili per l'organizzazione ed esecuzione dei Giochi Olimpici Giovanili di Dakar 2026.
I settori a cui si è rivolta questa prima fase di integrazione sono stati principalmente il settore agroalimentare, alberghiero, turistico e della ristorazione, nonché il commercio e i servizi. A titolo esemplificativo, i profili assunti vanno dall'agente di marketing al tecnico agroalimentare, dal grafico all'informatico, dal contabile all'assistente di direzione.
"L'Italia e il Senegal sono partner strategici nel campo della formazione professionale e dell'integrazione dei giovani senegalesi, uomini e donne, nel mercato del lavoro. Nell'ambito della Strategia Senegal 2050 e del Piano Mattei per l'Africa, la Cooperazione italiana è impegnata a rafforzare il ruolo delle autorità locali e regionali, per garantire ai giovani senegalesi l'accesso a opportunità di lavoro dignitose in tutto il Paese. Il progetto PAIJEF fa parte di un'iniziativa più ampia messa in atto grazie a un impegno collettivo dell'Unione Europea, in particolare con il progetto FIT! Sénégal - Accompagner les jeunes vers l'emploi dans le cadre des JOJ Dakar 2026" ha dichiarato S.E. l'Ambasciatrice italiana in Senegal durante la cerimonia.
La presenza dei giovani tirocinanti e dei responsabili delle aziende che li hanno impiegati ha contribuito a promuovere e diffondere i risultati dell'iniziativa, basata su una proficua collaborazione tra il Ministero della Formazione Professionale e Tecnica (MFPT) e l'ecosistema di attori coinvolti nell'integrazione professionale a livello locale.

Credito foto: AICS Dakar/Chiara Barison

Credito foto: AICS Dakar/Chiara Barison

Credito foto: Ambasciata d'Italia a Dakar/Aicha Thioub

Credito foto: Ambasciata d'Italia a Dakar/Aicha Thioub

La diaspora maliana: pilastro di competenze per lo sviluppo nazionale. La testimonianza della sede AICS di Dakar al Forum Internazionale di Bamako

Nel quadro del Forum Internazionale della Diaspora, il terzo panel ha acceso i riflettori sul tema cruciale, la mobilitazione delle competenze della diaspora per lo sviluppo nazionale. Un tema che risuona con forza nell’attuale contesto di sviluppo sostenibile, in cui la diaspora maliana rappresenta non solo un ponte culturale, ma soprattutto un motore strategico di innovazione, competenze e impegno civico.
Tra i protagonisti del dibattito, Giovanni Grandi, Titolare della sede AICS a Dakar, il quale ha apportato una prospettiva concreta sull’importanza di includere la diaspora nei percorsi di cooperazione. Un intervento carico di esperienza e visione. Grandi ha condiviso i risultati e le sfide dei programmi che, sotto la regia dell’AICS, coinvolgono attivamente le comunità maliane all’estero nei processi di sviluppo locale e nazionale. Sono stati evidenziati progetti che spaziano dall’agroecologia alla formazione professionale, passando per il rafforzamento delle capacità istituzionali in settori chiave come l’imprenditoria giovanile. Il titolare di AICS Dakar ha sottolineato di come la collaborazione tra l’Agenzia e la diaspora maliana sia fondata su valori condivisi quali senso di appartenenza, co-sviluppo, inclusione, e la valorizzazione dei saperi della diaspora stessa.
L’intervento ha lanciato un messaggio chiaro: le competenze della diaspora non sono accessorie, ma centrali. La Cooperazione italiana, attraverso l’AICS, intende continuare a costruire ponti strategici con la diaspora, promuovendo forme di partecipazione che siano stabili, strutturate e riconosciute dalle istituzioni locali.

Credito foto: Commissariato alla Sicurezza alimentare maliano

Credito foto: Commissariato alla Sicurezza alimentare maliano

Credito foto: AICS Dakar/Claudia Berlendis

 

Mali – Consultazione sul piano nazionale di risposta all’insicurezza alimentare: verso un approccio sostenibile inclusivo

Sotto la presidenza di Sua Eccellenza Abdoulaye DIOP, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, si è tenuto il 26 maggio 2025 un'importante consultazione sul Piano Nazionale di Risposta all'Insicurezza Alimentare. L'evento ha visto la partecipazione di attori chiave del settore umanitario e dello sviluppo, tra cui il Ministro Commissario alla Sicurezza Alimentare, il Capo della Delegazione dell'Unione Europea, le rappresentanze diplomatiche accreditate in Mali, diversi partner tecnici e finanziari impegnati nella lotta contro la vulnerabilità alimentare.

Un forte impegno per la protezione delle popolazioni vulnerabili

Secondo le stime attuali, in Mali ci sono circa 5,9 milioni di persone che necessitano di assistenza umanitaria a causa dell'insicurezza alimentare e nutrizionale e la crisi prolungata nel paese ha portato a una situazione di vulnerabilità estrema, con 8,8 milioni di persone in stato di bisogno, di cui 1,8 milioni che necessitano di assistenza umanitaria urgente.
Questi numeri evidenziano la gravità della crisi alimentare e la necessità di interventi coordinati per garantire l'accesso al cibo, ai servizi sanitari e alla protezione delle popolazioni più vulnerabili.
Questo Piano Nazionale di Risposta, gestito e pianificato dal Commissariato alla Sicurezza alimentare, si inserisce in una strategia mirata alla protezione della vita e della dignità delle popolazioni più colpite dall'insicurezza alimentare e nutrizionale, avente come obiettivo principale l’assistenza multisettoriale di emergenza, in linea con la visione che pone le necessità primarie dei cittadini al centro delle politiche pubbliche nazionali.
Per affrontare la crisi alimentare, il piano prevede un intervento mirato avente come beneficiari circa 4,7 milioni di persone vulnerabili, con un budget complessivo di 704M€, suddiviso tra settori chiave come la sicurezza alimentare e nutrizionale, per garantire l'accesso a cibo sufficiente e di qualità, la salute, per affrontare la malnutrizione e altre emergenze sanitarie e l’istruzione, per assicurare la continuità dell'apprendimento nonostante le difficoltà socio-economiche, l’igiene e sanificazione, per migliorare le condizioni di vita e prevenire rischi sanitari.

Ruolo strategico dell’AICS e del progetto Brigade Verte

Durante la discussione, è stato evidenziato il contributo significativo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), che sostiene programmi innovativi volti alla sicurezza alimentare e alla resilienza socio-economica delle comunità maliane. L’AICS, già impegnata in numerosi progetti nel paese, ha dimostrato in questi anni la necessità di un approccio integrato, con particolare attenzione al rafforzamento delle capacità produttive locali come testimoniato dal progetto a credito d’aiuto denominato “Brigade verte pour l’emploi et l’environnement”.
L’iniziativa chiave, più volte citata durante l’incontro, è focalizzata sulla gestione sostenibile delle risorse naturali e sulla lotta alla desertificazione. L’AICS opera in stretta collaborazione con le autorità maliane per promuovere pratiche agricole eco-sostenibili, contribuendo a mitigare l'impatto del cambiamento climatico e ad assicurare una sicurezza alimentare duratura.

Verso una transizione resiliente e sostenibile

Durante il suo intervento, il Ministro Abdoulaye DIOP ha riconosciuto l'impegno dei partner umanitari, ma ha sottolineato che l'obiettivo del Mali non deve essere una dipendenza costante dall'assistenza umanitaria, bensì una transizione verso la resilienza e lo sviluppo sostenibile. Ha ribadito l'importanza di un'azione collettiva, dove tutti gli attori collaborano per fornire risposte efficaci e coordinate alle necessità del paese.

Raccomandazioni e rafforzamento del coordinamento

L'evento ha incluso una sessione di confronto, durante la quale i partner tecnici e finanziari hanno condiviso analisi e formulato raccomandazioni per migliorare la gestione degli aiuti e rafforzare le sinergie con le strategie del governo.
Tra le principali azioni suggerite una maggiore integrazione tra aiuti umanitari e strategie di sviluppo per garantire una risposta più duratura; il rafforzamento del supporto alle istituzioni locali, per ottimizzare la gestione delle risorse e degli interventi e una aggiore collaborazione tra i partner, per evitare duplicazioni e migliorare la distribuzione delle risorse.
La consultazione sul Piano Nazionale di Risposta all'Insicurezza Alimentare, in conclusione, rappresenta un passo cruciale per il Mali, non solo per affrontare le emergenze delle popolazioni vulnerabili, ma anche per avviare una strategia di resilienza e sviluppo duraturo.

Credito foto: Ministero Affari Esteri maliano

 

Credito foto: Ministero Affari Esteri maliano

Si conclude MACFRUT 2025: il professore senegalese Michel B. Diop premiato per il suo intervento

Durante l’ultima giornata della Fiera Macfrut, la delegazione di AICS Dakar è stata impegnata in diverse attività. Gli imprenditori senegalesi, insieme ad alcuni rappresentanti delle istituzioni, si sono dedicati agli ultimi incontri B2B con gli espositori italiani.
L’esperto agronomo della sede AICS di Dakar, il Dott. Giuseppe Busalacchi, e il coordinatore del progetto PIESAN, il Dott. Tanor Meissa Dieng, hanno partecipato al panel intitolato: “Il ruolo del credito di aiuto nello sviluppo agroalimentare: esperienze ed opportunità” organizzato da AICS Roma.
Illustrate, in questo quadro, le sfide e opportunità dello sviluppo rurale in Senegal e le iniziative della Cooperazione italiana, e i risultati raggiunti, l’impatto e lezioni apprese nell’implementazione del progetto PIESAN, finanziato da AICS con un credito di aiuto di 10M di euro.
Successivamente, l’esperto agronomo di AICS Dakar, ha facilitato un incontro tra il Direttore Generale dell’ANER e il Prof. Giancarlo Colelli, ordinario della cattedra di tecnologie post-raccolta presso l’Università di Foggia, per discutere della co-progettazione di una nuova iniziativa, finanziata da AICS, per l’installazione di celle frigo solarizzate per lo stoccaggio di prodotti orto-frutticoli.
La giornata si è conclusa con l’assegnazione al Professore in Scienze Agronomiche e Tecnologia Alimentare presso l’Università Gaston Berger di Saint-Louis, Michel Bakar Diop, da parte del comitato tecnico del convegno internazionale Frutic 2025, del secondo premio come migliore esposizione orale, per la sua presentazione: “Potential for a low-cost greenhouse technology to optimize drying conditions of fruits and vegetable in Senegal for storage”.

 

La sede AICS di Dakar protagonista a MACFRUT 2025

La delegazione senegalese, invitata da AICS Dakar a Macfrut - il rinomato salone internazionale dedicato all'ortofrutta che si tiene a Rimini, in Italia - è stata protagonista degli eventi didattici e divulgativi organizzati in contemporanea alla Fiera mercoledi 7 maggio.

Il Direttore dell’Agenzia Nazionale delle Energie Rinnovabili senegalese (ANER), Dott. Diouma Kobor, ha partecipato al panel "Agrivoltaics: Harvesting solar energy in the Mediterranean" organizzato da Res4Africa, in cui diversi partner internazionali hanno discusso sugli sviluppi dell’applicazione del fotovoltaico nei paesi di appartenenza e condiviso i programmi e le sfide da affrontare nel prossimo futuro. Il Dott. Kobor ha illustrato lo stato dell’arte del fotovoltaico in Senegal, sottolineando le enormi potenzialità del Paese, grazie all’elevata media annuale di irradiazione solare, e presentato i prossimi progetti dell’ANER, tra i quali, uno in via di definizione con AICS Dakar, per l’installazione di celle frigorifere per lo stoccaggio di prodotti orto-frutticoli, alimentate a pannelli solari.

Il Dott. Michel Bakar Diop, Professore e ricercatore in Scienze Agronomiche e Tecnologia Alimentare, presso l’Università Gaston Berger di Saint-Louis, ha invece partecipato al convegno Frutic 2025, durante il quale ha condotto la presentazione dal titolo “Potential for a low-cost greenhouse technology to optimize drying conditions of fruits and vegetable in Senegal for storage”, esponendo i risultati delle ricerche dell’Università sull’essicazione solare di prodotti orto-frutticoli con tecnologie utilizzabili dai piccoli agricoltori locali.



Mappatura delle OSC italiane in Africa Occidentale: partecipa al questionario online di AICS Dakar e approfondiamo la nostra conoscenza

Se fai parte di un’organizzazione della società civile (OSC) attiva in Senegal, Mali, Guinea Bissau, Guinea Conakry, Sierra Leone, Capo Verde, Gambia o Mauritania, ti invitiamo a compilare un breve questionario online promosso da AICS Dakar.

L’obiettivo che ci guida è mappare la presenza e le attività delle OSC italiane nella regione per conoscerle meglio, valorizzarne le specificità e favorire sinergie e collaborazioni future. Un’occasione concreta per rafforzare il dialogo tra le organizzazioni e la sede AICS Dakar.

A chi è rivolto?

Il questionario è pensato per tutte le OSC italiane attive nei Paesi citati. Deve essere compilato da un solo rappresentante che abbia accesso a informazioni chiave come:

• Sedi Istituzionali e contatti locali;
• Settori di intervento e expertise dell’organizzazione;
• Panoramica dei progetti in corso;
• Organico dell’OSC in sede e in loco;
• Canali di finanziamento utilizzati dall’organizzazione;
• Partenariati.

La compilazione online richiede circa 15-30 minuti e c’è tempo fino al 30 maggio 2025.

Il questionario si compila online e non serve avere un account.

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Un passo importante per costruire conoscenza condivisa

Tutti i dati raccolti saranno analizzati da AICS Dakar e restituiti in forma aggregata, per garantire la riservatezza delle singole organizzazioni.

L’analisi sarà condivisa pubblicamente nei prossimi mesi, con l’intento di restituire una fotografia utile e aggiornata della Cooperazione italiana negli 8 paesi di competenza della sede.

Per poter partecipare allo studio è necessario caricare il modulo di consenso firmato, che si può scaricare direttamente dal questionario. Senza questo documento, la compilazione non sarà considerata valida.

A questo link troverai anche un breve PDF con dei suggerimenti utili per la compilazione.

Credito foto: AICS Dakar

Credito foto: AICS Dakar

La sede AICS di Dakar presente alla 42esima edizione di MACFRUT, la fiera internazionale dedicata all’ortofrutta

Anche quest’anno la sede regionale di Dakar dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) partecipa a Macfrut, il rinomato salone internazionale dedicato all'ortofrutta che si tiene a Rimini dal 6 all’8 maggio 2025. Questo evento rappresenta un'importante occasione per rafforzare le collaborazioni tra Italia e Africa, promuovere lo scambio di know-how e favorire lo sviluppo del settore agricolo, in particolare per ciò che riguarda la produzione e la commercializzazione dei prodotti freschi.

La delegazione Senegal invitata da AICS di Dakar, e guidata da un esperto agronomo della stessa sede, è composta da un rappresentante del Ministero senegalese dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e dell’Allevamento (MASAE), da due rappresentanti dell’Agenzia Nazionale delle Energie Rinnovabili, da un rappresentante del settore privato e da un Professore dell’Università Gaston Berger di Saint Louis.

Il 6 maggio, primo giorno della fiera, lo stand di AICS Dakar, ha avuto l’onore di ricevere il Ministro dell’Agricoltura Italiano, Dott. Francesco Lollobrigida, che si è intrattenuto a conversare con i nostri delegati scoprendo i prodotti alimentari locali, realizzati nell’ambito del Progetto di Intensificazione Eco Sostenibile dell’Agricoltura nelle Niayes (PIESAN), finanziato dall’AICS al MASAE.

         Credito foto: AICS

                                                                                                                               

         Credito foto: AICS Dakar

Mali – Distribuzione di kit alimentari alle popolazioni vulnerabili di Bamako, Koutiala e Douentza attraverso il contributo della Cooperazione italiana

Si è tenuta ieri a Bamako, presso la sede dell'Opam (Ufficio prodotti agricoli del Mali), la cerimonia di distribuzione di kit alimentari in favore delle popolazioni vulnerabili di Bamako, Koutiala e Douentza organizzata congiuntamente dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo (AICS) e dal Commissariato alla Sicurezza alimentare maliano alla presenza dell'Ambasciatore d'Italia a Bamako, S.E. Stefano A. Dejak.

La distribuzione è stata finanziata dall'AICS nell'ambito dell'iniziativa regionale di emergenza in favore delle popolazioni colpite dalla crisi umanitaria ed economica in Mali e Senegal iniziata ad ottobre 2022.

L’iniziativa, con un budget totale di 2.685.500.000 di franchi cfa (4.100.000 di Euro) e di una durata di 31 mesi, ha rafforzato la resilienza delle popolazioni più colpite dall'attuale crisi, con particolare attenzione a donne e bambini. L'intervento ha contribuito a migliorare la sicurezza alimentare, contrastato la malnutrizione, rinforzato i servizi sanitari di base e la protezione dei gruppi più vulnerabili.

Durante la cerimonia il Titolare della sede Aics di Dakar, Giovanni Grandi e il Ministro alla Sicurezza Alimentare, Redouwane Ag Mohamed Ali, hanno consegnato 450 sacchi da 50 kg di riso, 125 sacchi da 100 kg di miglio, 9.000 pacchetti di spaghetti, 100 sacchi da 50 kg di zucchero, 150 sacchi da 25 kg di latte in polvere e 200 lattine da 20 litri di olio che verranno distribuiti tramite il Ministero della Sicurezza Alimentare maliano a diversi orfanotrofi di Bamako e Koutiala e a numerosi bambini vulnerabili e sfollati di Douentza.

Questa azione rientra nel più ampio impegno dell'Italia in Mali, che comprende interventi nei settori della sicurezza alimentare, dello sviluppo rurale, dell'ambiente, delle energie rinnovabili, dell'istruzione e dello sviluppo del settore privato locale a sostegno dei gruppi più vulnerabili.

Una collaborazione solida sostenuta dall’impegno quotidiano della Cooperazione italiana nella regione.

Al via il PROGRESS, un programma per l’economia sociale e solidale in Senegal

Venerdì scorso 21 marzo è stato lanciato a Kompentoum, nella regione di Tambacounda in Senegal, il nuovo progetto PROGRESS (Programma di sostegno agli attori dell’Economia Sociale e Solidale) del Ministero della Microfinanza e dell’Economia Sociale e Solidale e sostenuto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

Il lancio è stato presieduto dal Primo Ministro, Ousmane Sonko, il Ministro della Microfinanza e dell’Economia Sociale e Solidale, Alioune Dione e il Ministro della Formazione Professionale e Tecnica nonché portavoce del governo senegalese, Amadou Moustapha Ndieck Sarre. L’Italia è stata rappresentata dall’Incaricata d’Affari dell’Ambasciata d’Italia in Senegal, Alessia Quartetti, e dal Titolare della sede AICS di Dakar, Giovanni Grandi.

Il PROGRESS rappresenta un ulteriore tassello del partenariato tra Italia e Senegal nel settore dello sviluppo economico e sociale del Paese. L’Italia, infatti, attraverso il sostegno dell’AICS al Ministero della Microfinanza e dell’Economia Sociale e Solidale, grazie a questa nuova iniziativa, ribadisce il suo impegno in favore di tutti quei soggetti sociali ed economici, cooperative, imprese sociali, gruppi di interesse economico e associazioni, che compongono una buona parte del tessuto imprenditoriale locale.

Le autorità senegalesi, attraverso la Strategia Nazionale di Sviluppo 2025-2029 dell’Agenda di Trasformazione Senegal Visione 2050, mettono in primo piano l’accompagnamento finanziario e tecnico agli attori dell’economia sociale e solidale, consapevoli che la promozione dello sviluppo inclusivo ha bisogno del lavoro quotidiano di tutti questi soggetti.

Cooperative, imprese sociali, gruppi di interesse economico e associazioni, infatti, oltre a portare avanti attività economiche in settori chiave quali l’agroalimentare, contribuiscono in modo decisivo al processo di consolidamento della coesione sociale, ingrediente imprescindibile per il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni locali distribuite in tutto il territorio nazionale.

 

 

Competenze in crescita? La voce dei protagonisti della formazione in agroecologia promossa dal Programma di Migrazione per lo Sviluppo, sostenuto dall’AICS

Come valutano la formazione in agro-ecologia gli studenti che ne hanno beneficiato nel quadro del progetto MDP implementato dall'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni? Quali competenze sentono di aver acquisito?

Per approfondire l’effetto a breve termine della formazione e comprendere meglio le competenze acquisite, è stata organizzata una missione di monitoraggio per incontrare un gruppo di partecipanti e condurre con loro un focus group semi-strutturato.  In Senegal, nella regione di Saint Louis, il progetto dovrà infatti, tra le varie attività, formare 100 giovani sulla filiera agricola, dalla produzione alla commercializzazione, con l'obiettivo di prepararli a diventare imprenditori agricoli o di inserirsi nella gestione di aziende agricole integrate. A ottobre 2024, 31 giovani avevano già completato il primo ciclo di formazione, con una partecipazione attiva confermata dal formatore e dai risultati del test di fine formazione.

Il Focus Group ha visto la partecipazione di 11 giovani, 5 ragazze e 6 ragazzi, con un’età compresa tra i 21 e i 30 anni. I partecipanti sono stati selezionati in base alla loro partecipazione attiva durante i 3 mesi di formazione, mantenendo un’equa distribuzione di genere ed età. Va sottolineato che i risultati del focus group non sono generalizzabili a tutti i beneficiari, ma offrono una panoramica interessante sugli effetti potenziali della formazione.

L’attività partecipativa ha avuto inizio con una riflessione collettiva sulle competenze necessarie per entrare nel mondo del lavoro, seguita dall’identificazione di quelle che sono state maggiormente sviluppate grazie alla formazione ricevuta. Di seguito, le competenze più frequentemente menzionate dai beneficiari, ordinate in base alla loro importanza:

  1. Sviluppo del business plan – L’acquisizione degli strumenti necessari per strutturare un’idea imprenditoriale, valutarne la fattibilità economica e garantirne la sostenibilità a lungo termine.
  2. Conoscenza del mercato – Maggiore preparazione sulle opportunità di vendita e sulle strategie commerciali efficaci nella regione di intervento.
  3. Competenze tecniche in agro ecologia – Apprendimento di nuove tecniche agricole, di allevamento e di acquacoltura sostenibili.
  4. Capacità di trasformazione dei prodotti – Tecniche per trasformare i prodotti agricoli in beni commerciabili.
  5. Capacità gestionali e imprenditoriali – Abilità nella gestione di risorse umane e finanziarie.
  6. Competenze informatiche e di comunicazione– Saper utilizzare i social media per promuovere attività e prodotti.

Ogni partecipante ha valutato il proprio livello di competenza in queste sei aree prima e dopo la formazione, usando una scala con un valore minimale di 1 a uno massimale di 5.

I punteggi medi riportati nel grafico radar (a destra) evidenziano che tutte le competenze sono potenziate dopo la formazione (linea continua). In particolare, la capacità di trasformazione dei prodotti agricoli ha registrato il miglioramento maggiore, con un incremento medio di +2.5 punti, confermando la centralità di questa tematica nel programma di formazione.

Tuttavia, le competenze informatiche e di comunicazione hanno visto un miglioramento limitato (+0.4 punti in media). Questo aspetto, sebbene non trattato esplicitamente nel programma formativo, è stato comunque sottolineato dai partecipanti come un’area di interesse ed essenziale per lo sviluppo di un’idea imprenditoriale, suggerendo che potrebbe essere incluso nelle future formazioni.

Oltre a questi miglioramenti, un esito positivo della formazione "È l'idea di costituirci tutti insieme in un GIE (Gruppo di Interesse Economico) per la produzione agricola, come primo passo, con l'intenzione di progredire anche sull’allevamento e pescicoltura, grazie alle conoscenze acquisite che ci forniscono una solida base su cui costruire” spiega un beneficiario durante l’attività. Questo risultato in parte inaspettato dimostra come il progetto non solo abbia migliorato le competenze tecniche di questi partecipanti, ma abbia anche stimolato la collaborazione e l'imprenditorialità collettiva tanto da porre le basi per la costituzione di un gruppo di lavoro formale.

Inoltre, grazie alle competenze acquisite e/o rafforzate, i giovani formati hanno partecipato alla Foire de l'Emploi Vert a Kolda, dove hanno vinto il primo premio nel picthing sull'innovazione agricola e agroalimentare.

*Il progetto triennale (2023-2026) "Promotion de la Migration Intra-Régionale de Main-d'Œuvre pour le Développement Local dans les Pays d'Afrique de l'Ouest - Programme de Migration pour le Développement (MDP)" è implementato dall’ OIM in quattro paesi dell'Africa occidentale - Senegal, Guinea Conakry, Guinea Bissau e Gambia. Il progetto si propone di promuovere una mobilità sicura, ordinata e regolare, tanto a livello nazionale quanto transfrontaliero. Più nello specifico il progetto mira a garantire un equilibrio tra domanda e offerta di lavoro, promuovendo l'occupazione giovanile e favorendo la creazione di attività generatrici di reddito. In quest’ottica le attività chiave del progetto includono formazione ai giovani, supporto alle Piccole Medie Imprese, sensibilizzazione e rafforzamento delle capacità delle autorità transfrontaliere, oltre a ricerche di mercato. Nell'ambito della formazione in agro-ecologia, è stato sviluppato un partenariato strategico tra l'OIM e l'Università Gaston Berger di Saint Louis attraverso l'Unité de Formation et de Recherche des Sciences Agronomiques, de l'Aquaculture et des Technologies Alimentaires (S2ATA).