Lo scorso 2 luglio, l’Italia e tutti gli Stati membri dell’Unione europea presenti in Mali, insieme alla Norvegia e alla Svizzera, hanno firmato il documento di programmazione congiunta per il Mali.
La programmazione comune europea mira a consolidare una cooperazione più coerente e strategica tra l'UE dei suoi Stati membri e altri partner europei e a rafforzare la propria posizione sul territorio e i messaggi comuni. Un quadro di lavoro permanente che stabilisce obiettivi comuni da includere, per quanto possibile, nei programmi europei di sviluppo in Mali nel periodo 2020-2024.
La programmazione congiunta arriva in un momento in cui il Mali si trova ad affrontare numerose sfide in termini di sviluppo sostenibile e obiettivi di stabilità. Di conseguenza, gli Stati membri dell'Unione europea ritengono importante organizzarsi in modo ottimale per rispondere a queste sfide, in modo concertato e mantenendo un dialogo politico costante con il governo maliano e tutte le parti coinvolte nello sviluppo.
Da parte sua, l’Italia, attraverso le azioni dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, fa riferimento alla programmazione congiunta e si allinea alla strategia nazionale del Mali (CREDD) per sviluppare la sua strategia di cooperazione bilaterale con il Mali per i prossimi anni.
A cura di Claudia Berlendis