Si conclude MACFRUT 2025: il professore senegalese Michel B. Diop premiato per il suo intervento

Durante l’ultima giornata della Fiera Macfrut, la delegazione di AICS Dakar è stata impegnata in diverse attività. Gli imprenditori senegalesi, insieme ad alcuni rappresentanti delle istituzioni, si sono dedicati agli ultimi incontri B2B con gli espositori italiani.
L’esperto agronomo della sede AICS di Dakar, il Dott. Giuseppe Busalacchi, e il coordinatore del progetto PIESAN, il Dott. Tanor Meissa Dieng, hanno partecipato al panel intitolato: “Il ruolo del credito di aiuto nello sviluppo agroalimentare: esperienze ed opportunità” organizzato da AICS Roma.
Illustrate, in questo quadro, le sfide e opportunità dello sviluppo rurale in Senegal e le iniziative della Cooperazione italiana, e i risultati raggiunti, l’impatto e lezioni apprese nell’implementazione del progetto PIESAN, finanziato da AICS con un credito di aiuto di 10M di euro.
Successivamente, l’esperto agronomo di AICS Dakar, ha facilitato un incontro tra il Direttore Generale dell’ANER e il Prof. Giancarlo Colelli, ordinario della cattedra di tecnologie post-raccolta presso l’Università di Foggia, per discutere della co-progettazione di una nuova iniziativa, finanziata da AICS, per l’installazione di celle frigo solarizzate per lo stoccaggio di prodotti orto-frutticoli.
La giornata si è conclusa con l’assegnazione al Professore in Scienze Agronomiche e Tecnologia Alimentare presso l’Università Gaston Berger di Saint-Louis, Michel Bakar Diop, da parte del comitato tecnico del convegno internazionale Frutic 2025, del secondo premio come migliore esposizione orale, per la sua presentazione: “Potential for a low-cost greenhouse technology to optimize drying conditions of fruits and vegetable in Senegal for storage”.

 

La sede AICS di Dakar protagonista a MACFRUT 2025

La delegazione senegalese, invitata da AICS Dakar a Macfrut - il rinomato salone internazionale dedicato all'ortofrutta che si tiene a Rimini, in Italia - è stata protagonista degli eventi didattici e divulgativi organizzati in contemporanea alla Fiera mercoledi 7 maggio.

Il Direttore dell’Agenzia Nazionale delle Energie Rinnovabili senegalese (ANER), Dott. Diouma Kobor, ha partecipato al panel "Agrivoltaics: Harvesting solar energy in the Mediterranean" organizzato da Res4Africa, in cui diversi partner internazionali hanno discusso sugli sviluppi dell’applicazione del fotovoltaico nei paesi di appartenenza e condiviso i programmi e le sfide da affrontare nel prossimo futuro. Il Dott. Kobor ha illustrato lo stato dell’arte del fotovoltaico in Senegal, sottolineando le enormi potenzialità del Paese, grazie all’elevata media annuale di irradiazione solare, e presentato i prossimi progetti dell’ANER, tra i quali, uno in via di definizione con AICS Dakar, per l’installazione di celle frigorifere per lo stoccaggio di prodotti orto-frutticoli, alimentate a pannelli solari.

Il Dott. Michel Bakar Diop, Professore e ricercatore in Scienze Agronomiche e Tecnologia Alimentare, presso l’Università Gaston Berger di Saint-Louis, ha invece partecipato al convegno Frutic 2025, durante il quale ha condotto la presentazione dal titolo “Potential for a low-cost greenhouse technology to optimize drying conditions of fruits and vegetable in Senegal for storage”, esponendo i risultati delle ricerche dell’Università sull’essicazione solare di prodotti orto-frutticoli con tecnologie utilizzabili dai piccoli agricoltori locali.



Mappatura delle OSC italiane in Africa Occidentale: partecipa al questionario online di AICS Dakar e approfondiamo la nostra conoscenza

Se fai parte di un’organizzazione della società civile (OSC) attiva in Senegal, Mali, Guinea Bissau, Guinea Conakry, Sierra Leone, Capo Verde, Gambia o Mauritania, ti invitiamo a compilare un breve questionario online promosso da AICS Dakar.

L’obiettivo che ci guida è mappare la presenza e le attività delle OSC italiane nella regione per conoscerle meglio, valorizzarne le specificità e favorire sinergie e collaborazioni future. Un’occasione concreta per rafforzare il dialogo tra le organizzazioni e la sede AICS Dakar.

A chi è rivolto?

Il questionario è pensato per tutte le OSC italiane attive nei Paesi citati. Deve essere compilato da un solo rappresentante che abbia accesso a informazioni chiave come:

• Sedi Istituzionali e contatti locali;
• Settori di intervento e expertise dell’organizzazione;
• Panoramica dei progetti in corso;
• Organico dell’OSC in sede e in loco;
• Canali di finanziamento utilizzati dall’organizzazione;
• Partenariati.

La compilazione online richiede circa 15-30 minuti e c’è tempo fino al 30 maggio 2025.

Il questionario si compila online e non serve avere un account.

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Un passo importante per costruire conoscenza condivisa

Tutti i dati raccolti saranno analizzati da AICS Dakar e restituiti in forma aggregata, per garantire la riservatezza delle singole organizzazioni.

L’analisi sarà condivisa pubblicamente nei prossimi mesi, con l’intento di restituire una fotografia utile e aggiornata della Cooperazione italiana negli 8 paesi di competenza della sede.

Per poter partecipare allo studio è necessario caricare il modulo di consenso firmato, che si può scaricare direttamente dal questionario. Senza questo documento, la compilazione non sarà considerata valida.

A questo link troverai anche un breve PDF con dei suggerimenti utili per la compilazione.

Credito foto: AICS Dakar

Credito foto: AICS Dakar

La sede AICS di Dakar presente alla 42esima edizione di MACFRUT, la fiera internazionale dedicata all’ortofrutta

Anche quest’anno la sede regionale di Dakar dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) partecipa a Macfrut, il rinomato salone internazionale dedicato all'ortofrutta che si tiene a Rimini dal 6 all’8 maggio 2025. Questo evento rappresenta un'importante occasione per rafforzare le collaborazioni tra Italia e Africa, promuovere lo scambio di know-how e favorire lo sviluppo del settore agricolo, in particolare per ciò che riguarda la produzione e la commercializzazione dei prodotti freschi.

La delegazione Senegal invitata da AICS di Dakar, e guidata da un esperto agronomo della stessa sede, è composta da un rappresentante del Ministero senegalese dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e dell’Allevamento (MASAE), da due rappresentanti dell’Agenzia Nazionale delle Energie Rinnovabili, da un rappresentante del settore privato e da un Professore dell’Università Gaston Berger di Saint Louis.

Il 6 maggio, primo giorno della fiera, lo stand di AICS Dakar, ha avuto l’onore di ricevere il Ministro dell’Agricoltura Italiano, Dott. Francesco Lollobrigida, che si è intrattenuto a conversare con i nostri delegati scoprendo i prodotti alimentari locali, realizzati nell’ambito del Progetto di Intensificazione Eco Sostenibile dell’Agricoltura nelle Niayes (PIESAN), finanziato dall’AICS al MASAE.

         Credito foto: AICS

                                                                                                                               

         Credito foto: AICS Dakar

Mali – Distribuzione di kit alimentari alle popolazioni vulnerabili di Bamako, Koutiala e Douentza attraverso il contributo della Cooperazione italiana

Si è tenuta ieri a Bamako, presso la sede dell'Opam (Ufficio prodotti agricoli del Mali), la cerimonia di distribuzione di kit alimentari in favore delle popolazioni vulnerabili di Bamako, Koutiala e Douentza organizzata congiuntamente dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo (AICS) e dal Commissariato alla Sicurezza alimentare maliano alla presenza dell'Ambasciatore d'Italia a Bamako, S.E. Stefano A. Dejak.

La distribuzione è stata finanziata dall'AICS nell'ambito dell'iniziativa regionale di emergenza in favore delle popolazioni colpite dalla crisi umanitaria ed economica in Mali e Senegal iniziata ad ottobre 2022.

L’iniziativa, con un budget totale di 2.685.500.000 di franchi cfa (4.100.000 di Euro) e di una durata di 31 mesi, ha rafforzato la resilienza delle popolazioni più colpite dall'attuale crisi, con particolare attenzione a donne e bambini. L'intervento ha contribuito a migliorare la sicurezza alimentare, contrastato la malnutrizione, rinforzato i servizi sanitari di base e la protezione dei gruppi più vulnerabili.

Durante la cerimonia il Titolare della sede Aics di Dakar, Giovanni Grandi e il Ministro alla Sicurezza Alimentare, Redouwane Ag Mohamed Ali, hanno consegnato 450 sacchi da 50 kg di riso, 125 sacchi da 100 kg di miglio, 9.000 pacchetti di spaghetti, 100 sacchi da 50 kg di zucchero, 150 sacchi da 25 kg di latte in polvere e 200 lattine da 20 litri di olio che verranno distribuiti tramite il Ministero della Sicurezza Alimentare maliano a diversi orfanotrofi di Bamako e Koutiala e a numerosi bambini vulnerabili e sfollati di Douentza.

Questa azione rientra nel più ampio impegno dell'Italia in Mali, che comprende interventi nei settori della sicurezza alimentare, dello sviluppo rurale, dell'ambiente, delle energie rinnovabili, dell'istruzione e dello sviluppo del settore privato locale a sostegno dei gruppi più vulnerabili.

Una collaborazione solida sostenuta dall’impegno quotidiano della Cooperazione italiana nella regione.

Al via il PROGRESS, un programma per l’economia sociale e solidale in Senegal

Venerdì scorso 21 marzo è stato lanciato a Kompentoum, nella regione di Tambacounda in Senegal, il nuovo progetto PROGRESS (Programma di sostegno agli attori dell’Economia Sociale e Solidale) del Ministero della Microfinanza e dell’Economia Sociale e Solidale e sostenuto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

Il lancio è stato presieduto dal Primo Ministro, Ousmane Sonko, il Ministro della Microfinanza e dell’Economia Sociale e Solidale, Alioune Dione e il Ministro della Formazione Professionale e Tecnica nonché portavoce del governo senegalese, Amadou Moustapha Ndieck Sarre. L’Italia è stata rappresentata dall’Incaricata d’Affari dell’Ambasciata d’Italia in Senegal, Alessia Quartetti, e dal Titolare della sede AICS di Dakar, Giovanni Grandi.

Il PROGRESS rappresenta un ulteriore tassello del partenariato tra Italia e Senegal nel settore dello sviluppo economico e sociale del Paese. L’Italia, infatti, attraverso il sostegno dell’AICS al Ministero della Microfinanza e dell’Economia Sociale e Solidale, grazie a questa nuova iniziativa, ribadisce il suo impegno in favore di tutti quei soggetti sociali ed economici, cooperative, imprese sociali, gruppi di interesse economico e associazioni, che compongono una buona parte del tessuto imprenditoriale locale.

Le autorità senegalesi, attraverso la Strategia Nazionale di Sviluppo 2025-2029 dell’Agenda di Trasformazione Senegal Visione 2050, mettono in primo piano l’accompagnamento finanziario e tecnico agli attori dell’economia sociale e solidale, consapevoli che la promozione dello sviluppo inclusivo ha bisogno del lavoro quotidiano di tutti questi soggetti.

Cooperative, imprese sociali, gruppi di interesse economico e associazioni, infatti, oltre a portare avanti attività economiche in settori chiave quali l’agroalimentare, contribuiscono in modo decisivo al processo di consolidamento della coesione sociale, ingrediente imprescindibile per il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni locali distribuite in tutto il territorio nazionale.

 

 

Competenze in crescita? La voce dei protagonisti della formazione in agroecologia promossa dal Programma di Migrazione per lo Sviluppo, sostenuto dall’AICS

Come valutano la formazione in agro-ecologia gli studenti che ne hanno beneficiato nel quadro del progetto MDP implementato dall'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni? Quali competenze sentono di aver acquisito?

Per approfondire l’effetto a breve termine della formazione e comprendere meglio le competenze acquisite, è stata organizzata una missione di monitoraggio per incontrare un gruppo di partecipanti e condurre con loro un focus group semi-strutturato.  In Senegal, nella regione di Saint Louis, il progetto dovrà infatti, tra le varie attività, formare 100 giovani sulla filiera agricola, dalla produzione alla commercializzazione, con l'obiettivo di prepararli a diventare imprenditori agricoli o di inserirsi nella gestione di aziende agricole integrate. A ottobre 2024, 31 giovani avevano già completato il primo ciclo di formazione, con una partecipazione attiva confermata dal formatore e dai risultati del test di fine formazione.

Il Focus Group ha visto la partecipazione di 11 giovani, 5 ragazze e 6 ragazzi, con un’età compresa tra i 21 e i 30 anni. I partecipanti sono stati selezionati in base alla loro partecipazione attiva durante i 3 mesi di formazione, mantenendo un’equa distribuzione di genere ed età. Va sottolineato che i risultati del focus group non sono generalizzabili a tutti i beneficiari, ma offrono una panoramica interessante sugli effetti potenziali della formazione.

L’attività partecipativa ha avuto inizio con una riflessione collettiva sulle competenze necessarie per entrare nel mondo del lavoro, seguita dall’identificazione di quelle che sono state maggiormente sviluppate grazie alla formazione ricevuta. Di seguito, le competenze più frequentemente menzionate dai beneficiari, ordinate in base alla loro importanza:

  1. Sviluppo del business plan – L’acquisizione degli strumenti necessari per strutturare un’idea imprenditoriale, valutarne la fattibilità economica e garantirne la sostenibilità a lungo termine.
  2. Conoscenza del mercato – Maggiore preparazione sulle opportunità di vendita e sulle strategie commerciali efficaci nella regione di intervento.
  3. Competenze tecniche in agro ecologia – Apprendimento di nuove tecniche agricole, di allevamento e di acquacoltura sostenibili.
  4. Capacità di trasformazione dei prodotti – Tecniche per trasformare i prodotti agricoli in beni commerciabili.
  5. Capacità gestionali e imprenditoriali – Abilità nella gestione di risorse umane e finanziarie.
  6. Competenze informatiche e di comunicazione– Saper utilizzare i social media per promuovere attività e prodotti.

Ogni partecipante ha valutato il proprio livello di competenza in queste sei aree prima e dopo la formazione, usando una scala con un valore minimale di 1 a uno massimale di 5.

I punteggi medi riportati nel grafico radar (a destra) evidenziano che tutte le competenze sono potenziate dopo la formazione (linea continua). In particolare, la capacità di trasformazione dei prodotti agricoli ha registrato il miglioramento maggiore, con un incremento medio di +2.5 punti, confermando la centralità di questa tematica nel programma di formazione.

Tuttavia, le competenze informatiche e di comunicazione hanno visto un miglioramento limitato (+0.4 punti in media). Questo aspetto, sebbene non trattato esplicitamente nel programma formativo, è stato comunque sottolineato dai partecipanti come un’area di interesse ed essenziale per lo sviluppo di un’idea imprenditoriale, suggerendo che potrebbe essere incluso nelle future formazioni.

Oltre a questi miglioramenti, un esito positivo della formazione "È l'idea di costituirci tutti insieme in un GIE (Gruppo di Interesse Economico) per la produzione agricola, come primo passo, con l'intenzione di progredire anche sull’allevamento e pescicoltura, grazie alle conoscenze acquisite che ci forniscono una solida base su cui costruire” spiega un beneficiario durante l’attività. Questo risultato in parte inaspettato dimostra come il progetto non solo abbia migliorato le competenze tecniche di questi partecipanti, ma abbia anche stimolato la collaborazione e l'imprenditorialità collettiva tanto da porre le basi per la costituzione di un gruppo di lavoro formale.

Inoltre, grazie alle competenze acquisite e/o rafforzate, i giovani formati hanno partecipato alla Foire de l'Emploi Vert a Kolda, dove hanno vinto il primo premio nel picthing sull'innovazione agricola e agroalimentare.

*Il progetto triennale (2023-2026) "Promotion de la Migration Intra-Régionale de Main-d'Œuvre pour le Développement Local dans les Pays d'Afrique de l'Ouest - Programme de Migration pour le Développement (MDP)" è implementato dall’ OIM in quattro paesi dell'Africa occidentale - Senegal, Guinea Conakry, Guinea Bissau e Gambia. Il progetto si propone di promuovere una mobilità sicura, ordinata e regolare, tanto a livello nazionale quanto transfrontaliero. Più nello specifico il progetto mira a garantire un equilibrio tra domanda e offerta di lavoro, promuovendo l'occupazione giovanile e favorendo la creazione di attività generatrici di reddito. In quest’ottica le attività chiave del progetto includono formazione ai giovani, supporto alle Piccole Medie Imprese, sensibilizzazione e rafforzamento delle capacità delle autorità transfrontaliere, oltre a ricerche di mercato. Nell'ambito della formazione in agro-ecologia, è stato sviluppato un partenariato strategico tra l'OIM e l'Università Gaston Berger di Saint Louis attraverso l'Unité de Formation et de Recherche des Sciences Agronomiques, de l'Aquaculture et des Technologies Alimentaires (S2ATA). 

 

 

 

 

Dakar – Al via il Programma PAQ-SPE volto al miglioramento dei Servizi Socio-Educativi per la Protezione dell’Infanzia in Senegal

Oggi al centro Polivalente di Thiaroye è stato ufficialmente lanciato il Programma di Miglioramento dell’Accesso e della Qualità dei Servizi Socio-Educativi di Protezione dell'Infanzia (PAQ-SPE), un progetto finanziato per tre milioni di euro dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e implementato dal Ministero della Giustizia.

Situato nella periferia di Dakar, il centro rappresenta un importante punto di riferimento per l’accoglienza di minorenni in situazioni di vulnerabilità, offrendo loro sia supporto residenziale che diurno. Il programma PAQ-SPE, che coinvolge le strutture di accoglienza e formazione dei minori in situazione di vulnerabilità e/o in conflitto con la legge, mira a riabilitare e potenziare le strutture per garantire maggiore qualità e standard più elevati di sicurezza, igiene e accessibilità, comprese le necessità specifiche per le persone con disabilità, ai ragazzi e ragazze ospitate nei centri.

Alla cerimonia di lancio erano presenti il Ministro della Giustizia del Senegal, Ousmane Diagne, il Titolare di sede di AICS Dakar, Giovanni Grandi, i bambini e le bambine dei centri di Thiaroye, Pikine e Camberene, oltre ad altri rappresentati del Ministero della giustizia, il Ministero della famiglia e delle solidarietà e i partner tecnici e finanziari.

L'iniziativa si inserisce in un piano che prevede la creazione di tre nuovi centri di accoglienza, la ristrutturazione di altri quattro e il rafforzamento dei servizi socio-educativi per oltre 15.000 bambini a rischio. Particolare attenzione sarà data alla formazione degli educatori, per garantire un miglior supporto educativo e una reintegrazione sociale ed economica dei minori.

Il progetto, che si inserisce nel quadro delle politiche internazionali sui diritti dell'infanzia, sottolinea l'impegno congiunto di Italia e Senegal per migliorare la protezione dei minori e contribuire a un futuro più inclusivo e rispettoso dei diritti umani.

Thiès – Al Forum internazionale conclusivo del progetto Reti al lavoro – percorsi in Comune per giovani e donne in Senegal un momento significativo di incontro e di capitalizzazione delle esperienze

Nei giorni 11 12 e 13 febbraio, si è tenuto presso la Manufactures sénégalaises des arts décoratifs di Thies, il Forum internazionale conclusivo del progetto Reti al lavoro – percorsi in Comune per giovani e donne in Senegal.

Il progetto, promosso dalla Regione Piemonte e cofinanziato dall’Agenzia italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo nell’ambito del Bando Enti Territoriali 2019, è stato avviato il 1° maggio 2022 e terminerà il 30 aprile prossimo.

L’obietto dell’iniziativa è supportare le Autorità Locali senegalesi nella definizione di strategie  volte a offrire maggiori opportunità di lavoro dignitoso per giovani e donne. Il progetto è stato realizzato da una rete di partner molto ricca, costituita in Italia da Regione Sardegna; Comune di Torino, Comune di Asti; Comune di Cuneo; Comune di Carmagnola, ENAIP Piemonte; RE.TE ong; CISV, LVIA, CPAS onlus, ENGIM, Cisao – Università e Politecnico di Torino, CIF OIL Torino, Compagnia di San Paolo, Co.Co.Pa, ANCI Piemonte, COP e in Senegal dalla Commune de Thies, Commune de Pikine Est; Commune de Louga; Commune di Koubalan; Commune de Ronhk, CEFAM; Association KDES.

La prima giornata del forum, aperto ufficialmente dal Governatore di Thies, è stata inaugurata dai saluti dei sindaci, dell’AICS e della Regione Piemonte in collegamento. Nel corso della mattinata sono stati presentati i risultati del progetto e nel pomeriggio sono state approfondite le relazioni dei 5 Comuni senegalesi direttamente coinvolti nell’iniziativa.

La seconda giornata ha visto invece una tavola rotonda di esperti del progetto e di enti esterni dedicata alle strategie per l’inserimento lavorativo dei giovani. Nel pomeriggio si sono tenuti gruppi di lavoro di approfondimento sui diversi temi del progetto (partenariati territoriali, governance locale dei servizi per l’impiego e strategie di successo per l’inserimento professionale e perennizzazione dei centri servizi).

Infine, l’ultima giornata è stata dedicata all’elaborazione partecipativa di una dichiarazione di intenti conclusiva. A conclusione dei lavori, è stata inaugurata ufficialmente dal sindaco la seconda fiera dell’impiego di Thies.

Il Forum, caratterizzato dalla qualità degli interventi, ha evidenziato gli ottimi risultati ottenuti dal progetto e ha rappresentato un momento significativo di incontro e di capitalizzazione delle esperienze dei 3 anni di attività.

Partenariato tra Italia e Senegal: lanciata la prima fase di inserimento professionale di giovani diplomati del progetto PAIJEF

È sempre più consolidata la relazione di partenariato tra Italia e Senegal nel settore della formazione professionale, dell’inserimento e della creazione di impiego. Si è tenuta oggi, infatti, una importante cerimonia di lancio della prima fase di opportunità di primo impiego attraverso contratti di stage della durata di 10 mesi per giovani diplomati sia a livello professionale che universitario.

Alla presenza del Ministro della Formazione Professionale e Tecnica, M. Amadou Moustapha Ndieck Sarre, del Ministro del Lavoro e dell’Impiego, M. Abass Fall, e del Ministro delle Collettività territoriali, M. Moussa Bala Fofana, l’Ambasciatrice d’Italia a Dakar, S.E. Caterina Bertolini e il Direttore AICS di Dakar, Giovanni Grandi hanno partecipato all’evento di lancio della prima fase di inserimento professionale del “Progetto di sostegno all’inserimento professionale di giovani e donne (PAIJEF)”.

Questa prima fase ha permesso di inserire 462 giovani diplomati (57% donne e 7 persone in situazione di handicap) in 345 imprese locali delle 14 regioni del Paese.

Dal 2020 la Cooperazione italiana sostiene le politiche di inserimento professionale in Senegal, in una prima fase attraverso il progetto PASPED, finanziato dall’UE e attuato dall'AICS in collaborazione con CDP, che ha permesso di inserire 2.306 giovani uomini e donne in 1.064 imprese nel periodo 2020-2022, nonostante l'esplosione della pandemia COVID. Questo risultato ha permesso ad AICS in collaborazione col Ministero della Formazione Professionale e Tecnica di strutturare il progetto PAIJEF raccogliendo le migliori pratiche del PASPED e portandole su scala nazionale.

In questo quadro, i giovani senegalesi hanno dimostrato nel corso degli anni la loro volontà di entrare nel mercato del lavoro, rispondendo in modo straordinario alle opportunità sostenute da AICS. Infatti, nel periodo 2020-2022, per 2.100 posizioni di stage della durata di 9-12 mesi, sono arrivate 33.000 candidature nelle sei regioni di intervento del PASPED. Inoltre, per questa prima fase di inserimento del PAIJEF, sono state registrate circa 8.000 candidature nelle 14 regioni per le 462 posizioni di stage della durata di 10 mesi.

In questo contesto molto variegato e complesso, grazie anche al contributo del progetto “FIT! Senegal. Orizzonte Giochi Olimpici della Gioventù Dakar 2026”, cofinanziato dall'Unione Europea, risulta fondamentale la collaborazione tra AICS, Ministero della Formazione Professionale e Tecnica e Dispositivo Territoriale di Primo Impiego delle Agenzie Regionali di Sviluppo (ARD) nelle 14 regioni, servizio pubblico quest’ultimo che permette l'incontro tra domanda (impresa) e offerta (giovani diplomati) a livello territoriale attraverso bandi annuali pubblici e trasparenti.

I dati fin qui citati confermano, da un lato, la necessità di promuovere un processo strutturato di industrializzazione del Paese che possa, nel medio e lungo periodo, creare opportunità occupazionali diffuse nei settori economici strategici e, dall'altro, nel brevissimo periodo, l'urgenza di creare un sistema di incentivi e di sostegno al processo di inserimento professionale così come previsto, ad esempio, dal Dispositivo Territoriale di Primo Impiego coordinato dalle ARD, una sperimentazione nata grazie ad AICS su cui il Ministero della Formazione Professionale e Tecnica sta basando le proprie politiche di inserimento professionale dei giovani nel mercato del lavoro.

In conclusione, è importante sottolineare che AICS continuerà a sostenere il Ministero della Formazione Professionale e Tecnica della Repubblica del Senegal, in particolare, con l'obiettivo di inserire almeno 10.000 giovani diplomati e di sostenere almeno 3.000 imprese locali nelle 14 regioni del Paese all’orizzonte 2026.