Dakar - La sede AICS di Dakar, d’intesa con l’Ambasciata d'Italia e in partenariato con il Ministero della Donna senegalese, ha organizzato un convegno internazionale sul gender budgeting in cui sono state poste a confronto diverse esperienze di pianificazione finanziaria sensibile al genere. Il convegno, svolto dal 18 al 20 maggio, ha messo a confronto casi di livello nazionale e locale, in diversi Paesi: Turchia, Mali, Senegal, Marocco e Italia. Obiettivo principale, portare al centro del dibattito politico regionale e nazionale la questione dell’elaborazione e della valutazione delle politiche pubbliche secondo una prospettiva di uguaglianza di genere e di benessere per iscriverla nell’agenda del governo per identificare gli strumenti necessari ad un’effettiva integrazione del bilancio di genere nella riforma finanziaria attualmente in corso in Senegal.
Il seminario è stata presieduto da Mariama Sarr, Ministro incaricato delle politiche di genere del Senegal, da Khady Ndao, Direttrice del Bilancio del Ministero dell’Economia e della Finanze del Senegal e da Francesco Paolo Venier, Ambasciatore d’Italia a Dakar. Tra i partecipanti il Direttore dell’AICS di Dakar Pasqualino Procacci, Giuliana Serra e Enrica Bianco, rispettivamente esperta genere e consigliera tecnica del progetto PASNEEG.
Nel suo intervento, l’Ambasciatore ha evidenziato come l’obiettivo del bilancio di genere sia quello di definire le priorità e di allocare le risorse rispondenti ai bisogni differenziati dei gruppi più svantaggiati considerando con particolare riguardo la posizione delle donne. Secondo l’Ambasciatore il bilancio diventa dunque la porta d’entrata per la trasformazione delle politiche macroeconomiche e settoriali in vista del raggiungimento di una maggiore uguaglianza e benessere.
A presiedere e moderare i pannelli di discussione i più alti funzionari dell’Unione Economica e Monetaria (UEMOA), della Comunità Economica degli Stati dell’Africa dell’Ovest (ECOWAS), del Ministero dell’Economia e delle Finanze, delle strutture incaricate della valutazione delle politiche pubbliche, della commissione finanza del parlamento del Senegal, oltreché la società civile, le università, gli enti locali nazionali e internazionali e i principali donatori e Agenzie multilaterali. Un segnale forte di ownership da parte delle istituzioni nazionali che premia l’impegno e il lavoro portato avanti negli anni dalla Cooperazione italiana in Senegal a favore della promozione delle politiche di genere e l’empowerment economico e sociale delle donne.
Un grande apprezzamento è stato dato dai presenti all’intervento inviato dalla vice presidente del Senato, Valeria Fedeli e letto in plenaria dall’esperta genere dell’AICS di Dakar, Giuliana Serra. Nell’intervento sono state delineate le difficoltà riscontrate dall’Italia nel percorso di elaborazione e valutazione delle politiche pubbliche secondo una prospettiva di genere ed è stato descritto in maniera articolata, il recente disegno di legge "per la valutazione dell’impatto di genere della regolamentazione e delle statistiche".
Il convegno si è concluso con l’adozione di una serie di raccomandazioni, tra cui: l’iscrizione della riforma per l’istituzionalizzazione del bilancio di genere per il prossimo consiglio interministeriale nazionale; l’inclusione del Ministero incaricato delle politiche di genere nell’organigramma del sistema di valutazione delle politiche pubbliche; lo sviluppo di indicatori specifici di genere attraverso l’applicazione della metodologia Social Institution and Gender Indicator (SIGI), già in fase di sperimentazione attraverso la componente multilaterale, gestita da UN WOMEN, del progetto PASNEEG; l’integrazione del gender budgeting nell’attuale riforma nazionale; l’accompagnamento sistematico di analisi di genere alla legge finanziaria; il miglioramento del sistema di raccolta dati disaggregati per sesso e età; il partenariato tra UEMOA, Ministero delle finanze e Ministero incaricato delle politiche di genere per l’applicazione della gender policy comunitaria che include il gender budgeting; il gemellaggio tra il comune di Modena, come best practiceeuropea, e il comune senegalese dove verrà applicato il bilancio di genere.
Il convegno ha registrato risultati eccellenti e una platea di partecipanti influenti, a dimostrazione dell’impegno che le istituzioni hanno promesso di garantire affinché le questioni di genere non siano più confinate e marginalizzate ma diventino punti prioritari dell’attuale agenda politica senegalese.
Il convegno ha avuto grande risonanza mediatica e un servizio specifico è stato trasmesso il 20 maggio scorso nell’edizione serale del Tg dalla RTS, la tv nazionale senegalese.
A cura di:
Chiara Barison
Responsabile Comunicazione