Cosa succede quando i Campioni di calcio diventano anche Campioni d’inclusione? La Sede di Dakar dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) lancia una nuova iniziativa di sensibilizzazione sui diritti delle persone disabili.
Dopo la mostra fotografica realizzata lo scorso 8 giugno in collaborazione con il fotografo Alun Be sul tema dell’inclusione sociale delle persone vulnerabili e il progetto di street art realizzato con alcuni artisti senegalesi, la Sede AICS di Dakar continua la sensibilizzazione sui diritti delle persone disabili attraverso il calcio quale mezzo di comunicazione per eccellenza, nonché da sempre sport imperante nel Paese. Non a caso il Senegal ha vinto, proprio lo scorso 6 febbraio 2022, la Coppa d’Africa.
Nasce così un’altra iniziativa della Cooperazione Italiana che grazie allo sport vuole promuovere un cambio di abitudini per quanto riguarda stigmi e stereotipi legati alla disabilità.
A lanciare il progetto un video che vede protagonisti i professionisti del calcio internazionale e senegalese, realizzato in collaborazione con la Federazione Senegalese Calcio. E’ cosi che i campioni di calcio diventano anche campioni d’inclusione. Da Kalidou Koulibaly a Edouard Mendy, i calciatori prestano volto e immagine per rendersi diretti protagonisti di un messaggio volto a sensibilizzare il grande pubblico sull’importanza dell’inclusione sociale delle persone disabili. Insieme, diamo un calcio alla discriminazione: è il motto scandito a grande voce dai Leoni della Teranga.
Sono più di un miliardo le persone disabili nel mondo, circa il 15% della popolazione mondiale, secondo le recenti stime dell’OMS. Un numero che chiaramente non può essere ignorato. Queste cifre richiedono a vari livelli una riflessione condivisa finalizzata alla costruzione di una società più equa nella quale nessuno si senta escluso e le differenze diventino fonte di apprendimento comune.
Insieme, diamo un calcio alla discriminazione. E’ anche il motto della partita a favore dei diritti delle persone con disabilità che vedrà in campo il prossimo sabato 14 maggio l’Associazione Italiana Calciatori (AIC) assieme ai bambini e agli insegnanti delle scuole inclusive di Dakar.
L’evento sarà preceduto da una formazione sul calcio scolastico dal 9 al 13 maggio realizzata dai tecnici dell’associazione nell’ambito del Progetto PERSEI “Per un Sistema Educativo Inclusivo”. L’AIC ha messo a punto un «modello formativo» basato sulla centralità del bambino/a e non sulla sua performance sportiva in cui lo sport è uno strumento educativo a tutela dei diritti e occasione di integrazione e inclusione scolastica.
Lo sport offre uno spazio relazionale privilegiato diventando un mezzo di promozione individuale, d’inclusione sociale e professionale favorendo la salute e l’autonomia delle persone disabili. Nell’attività sportiva, viene stimolata la crescita personale e l’autostima attraverso il gruppo, il senso di appartenenza, il confronto con gli altri e la condivisione delle emozioni.
Insieme, diamo un calcio alla discriminazione, continua ad essere l’impegno della Cooperazione italiana nelle politiche di sviluppo in Senegal incentrate nella promozione di sistemi educativi e sociali inclusivi che tengano in conto vari fattori di esclusione e inuguaglianza delle persone più vulnerabili.
A cura di
Valentina Baraldi
Responsabile settore educazione
AICS Dakar