Senegal – Patrimonio culturale e cittadinanza, le sfide ambiziose delle università di Dakar e St. Louis

La lingua italiana e l’educazione alla cittadinanza sono stati i principali temi su cui si è discusso lo scorso 22 giugno all'Università pubblica di Dakar Cheikh Anta Diop in occasione del lancio del programma di sostegno universitario per la valorizzazione del patrimonio culturale e l'educazione alla cittadinanza in Senegal.

Il progetto, finanziato dalla Cooperazione italiana in collaborazione con l’Unesco, il Ministero dell’Educazione senegalese, l’Università Cheikh Anta Diop e l’Università Gaston Berger di Saint-Louis ha come obiettivo principale la valorizzazione del patrimonio culturale e l’educazione alla cittadinanza in Senegal. Una cittadinanza attiva tra cultura, identità e appartenenza civica ma, soprattutto, aperta al mondo e capace di rispondere alle seguenti questioni: che tipo di cittadino voglio essere? Che tipo di cittadino voglio diventare? Che tipo di Paese voglio costruire?

Proprio per contribuire alla formazione di un nuovo modello di cittadino, cosciente, preparato e capace di valorizzare il proprio territorio, il programma ha deciso di puntare su alcuni assi prioritari tra cui il miglioramento delle capacità gestionali nel settore della conservazione del patrimonio culturale, la promozione di corsi di formazione in genere, pace, cittadinanza e democrazia e il miglioramento dell’offerta pedagogica delle Università Cheikh Anta Diop di Dakar e Gaston Berger di Saint-Louis.

Il Senegal può contare su un ricco patrimonio naturale e culturale che non sempre è conosciuto o non sufficientemente valorizzato. Sette sono i siti iscritti a patrimonio mondiale dell’umanità: l’isola di Gorée, l’isola di Saint Louis, il parco nazionale di Niokolo – Koba, i cerchi di pietra del Senegambia, il santuario nazionale degli uccelli di Djoudj, il delta del Saloum, il paese Bassari.

L'iniziativa si propone di valorizzare questo ricco patrimonio attraverso l’ampliamento della formazione ai mestieri ad esso legati, il rafforzamento delle capacità pedagogiche di insegnanti e ricercatori universitari e il potenziamento della cooperazione tra le università senegalesi e quelle italiane. Tra le priorità del programma si inserisce anche il sostegno alla promozione della lingua italiana nelle due università beneficiarie. Il rafforzamento dei programmi di apprendimento della lingua italiana, già insegnata all’Università Check Anta Diop, ampiamente diffusa e in costante aumento nelle scuole secondarie di tutto il Senegal, rappresenta uno strumento chiave per potenziare le relazioni culturali e il forte legame storicamente esistente tra il Senegal e l’Italia, rispondendo così a un bisogno vivo e sentito vista l'importante presenza della diaspora senegalese in Italia.

Le zone di intervento sono le regioni di Dakar e Saint-Louis, dove è concentrata la maggior parte del patrimonio artistico e culturale e dove sono situate le università beneficiarie, in modo tale da ottimizzare l’utilizzo delle risorse accademiche e massimizzare l’impatto nel settore della gestione del patrimonio culturale.

Per favorire la promozione e il rafforzamento delle relazioni culturali e universitarie tra Italia e il Senegal nei settori della promozione del patrimonio culturale e della lingua italiana sono previsti accordi di partenariato, programmi di formazione e scambi culturali che permetteranno di valorizzare le capacità tecniche in tali settori.

La presentazione del programma ha visto la partecipazione delle principali delle istituzioni coinvolte: accanto all’Ambasciata d’Italia a Dakar e alla Cooperazione italiana, l’UNESCO, il Ministero senegalese dell’Educazione Superiore e della Ricerca e le due università beneficiarie.

A cura di: Chiara Barison
Responsabile Comunicazione

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